Oggi l’utilizzo della terracotta nella fabbricazione degli orci per la vinificazione rappresenta un ritorno al passato di grande attualità, con particolare attenzione ai materiali impiegati. “Ultimamente le aziende cercano di dar valore ai vini presentandoli come prodotto il più naturale possibile. Tutto ciò si sposa alla perfezione nell’uso della terracotta, un elemento naturale ben isolante, che permette di non alterare le caratteristiche chimiche e fisiche del vino”, spiega Franco Mariani che insieme ai fratelli Luigi ed Enrico gestisce la fornace M.I.T.A.L. (Manifattura Imprunetana Terrecotte Artistiche e Laterizi) .
Recentemente l’azienda, insieme alla Fattoria La Querce e all’artista Elisabetta Rogai di EnoArte ha organizzato un evento all’interno della sua fornace, con lo scopo di valorizzare il primo materiale “enologico” della storia, il contenitore di terracotta fatto a mano, che permette la fermentazione delle uve e l’evoluzione del vino esaltandone le caratteristiche originarie. “L’uso di contenitori in terracotta per la conservazione di prodotti agroalimentari è attualmente oggetto di attenti studi – continua Mariani – infatti non ci sono più barriere settoriali e questo significa ritrovare dal passato elementi nuovi, interpretati e utilizzati in maniera creativa e armoniosa, non più relegati unicamente al ruolo di decoro e abbellimento estetico, ma diventare protagonisti di una nuova arte di fare il vino”. Azienda centenaria, nella storia dell’Impruneta di proprietà della Famiglia Mariani M.I.T.A. L produce ed esporta in tutto il mondo non solo oggetti artistici ma anche materiali tradizionali, realizzati a mano, del classico cotto imprunetino impiegato nelle costruzioni di residenze e ville, oltre, ad una gamma di prodotti per l’arredamento da giardino .