Ludopatia: dal convegno si alza la voce, “Nessuno resti solo”

‘Ludopatia? Conoscerla per combatterla’. Questo il titolo del convegno che si è svolto venerdì 24 novembre al Teatro di Ellera di Corciano, organizzato da Adiconsum Umbria, l’associazione difesa dei consumatori e ambiente promossa dalla Cisl, e dalla Fnp Cisl Umbria, categoria dei pensionati.

Si è parlato di quella che è stata definita come una patologia dalle conseguenze psicologiche devastanti per la persona malata, ma anche per chi è vicino, in primo luogo la famiglia. Il convegno faceva parte del terzo intervento del Programma generale della Regione Umbria, finanziato dal ministero dello Sviluppo economico, ai sensi del D.M. 6 agosto 2015. E’ stato coordinato dalla dottoressa Luisi Cirimbilli.

Ai lavori hanno partecipato il sindaco di Corciano, Cristian Betti, il presidente di Adiconsum Umbria, Francesco Ferroni, il segretario generale regionale Fnp Cisl Umbria, Giorgio Menghini, il segretario generale regionale Cisl Umbria, Ulderico Sbarra, e l’assessore regionale, Antonio Bartolini.

L’incontro è iniziato con l’innovativa analisi del professor Simone Casucci e il dibattito sulle conseguenze psicologiche, sociali ed economiche del problema. Adiconsum Umbria ha confermato che il prossimo impegno sarà entrare nelle scuole: “Come abbiamo già fatto negli anni con l’ambiente e l’alimentazione, è necessario partire dai giovani per riuscire ad avviare un percorso di consapevolezza e andare oltre la vergogna che molto spesso è il primo degli ostacoli. Parlare e fare comunità sono gli elementi indispensabili per riuscire a contrastare una malattia che, purtroppo, sempre di più sta prendendo campo, anche a causa delle solitudine, ma non solo. Gli elementi che possono avvicinare a questo problema, che tra l’altro affonda le proprie radici nella storia, sono di varia natura” ha sottolineato Francesco Ferroni.

Giorgio Menghini ha aggiunto: “Anche se esistono normative regionali, un numero verde e strutture alle quali è possibile rivolgersi, come ci è stato illustrato oggi, il problema della ludopatia è qualcosa di spaventoso, di fronte al quale i nostri i scritti e i pensionati non devono restare soli. Il primo passo, come dimostra anche questo nostro convegno, è la conoscenza e l’informazione”.

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