Provincia di Perugia: stop alla trattativa

Nessun incontro quest’oggi tra la parte pubblica della Provincia di Perugia e le organizzazioni sindacali. Cgil Fp Umbria, Cisl Fp Umbria, Uil Fpl Umbria e la Rsu hanno scelto di non presentarsi a seguito dell’“evidente violazione delle relazioni sindacali”, rappresentato dalla scelta del Presidente di dare “mandato al Servizio Risorse Umane di predisporre tutti gli atti necessari all’effettuazione delle nuove selezioni per l’attribuzione degli incarichi di Responsabile di Posizione Organizzativa e di titolare di Alta Professionalità”. Una scelta che è stata resa nota con la comunicazione inviata dall’amministrazione il 16 novembre ai dirigenti e che è successiva alla “richiesta di incontro urgente sulle proposte sindacali già espresse in occasione dell’ultima tavolo di trattativa” avanzata dai sindacati.

A comunicarlo sono in una nota le stesse organizzazioni sindacali, le quali ribadiscono anche le richieste fatte: “nessuna decurtazione del salario accessorio dei dipendenti; disponibilità ad avviare un processo di attivazione delle procedure per le progressioni orizzontali; disponibilità ad avviare un processo di attivazione delle procedure per le progressioni verticali; maggior senso di responsabilità nei confronti del personale dei centri per l’impiego, poiché in una situazione di ‘sbando’ totale, in assenza di un tavolo della governance di cui gli stessi rappresentanti dell’ente Provincia ne fanno parte, gli stessi non stanno provvedendo ad alcun sollecito per una soluzione definitiva a tale impasse; confronto reale e trasparente sull’ipotesi di riorganizzazione preannunciata dall’Amministrazione; simulazione sull’impatto generato da tali tematiche sul fondo del salario accessorio”.

Cgil Fp Umbria, Cisl Fp Umbria, Uil Fpl Umbria e la Rsu tornano a chiedere “un incontro urgente con il Presidente dell’Ente” e affermano di essere pronti a mettere “in campo tutte le iniziative necessarie per tutelare le lavoratrici e i lavoratori e potenziare e riqualificare i servizi, comprese azioni di mobilitazione”.

Exit mobile version