CDR Italia, eccellenza ai massimi livelli nei radiatori per impianti industriali

La Casa del Radiatore
Abbiamo fatto visita a Gaetano e Michele Balsamo, nella loro azienda di Prato, dove dal 1981, appena maggiorenni, seguendo le orme del padre gestiscono CDR Italia, occupandosi di vendita, manutenzione e persino costruzione di radiatori e scambiatori di calore per motori e impianti industriali.

L’azienda si è ultimamente specializzata, diventando leader a livello nazionale, per quanto concerne ripulire con garanzie e sicurezza i filtri antiparticolato o fap e le marmitte cataliche.

Tra ricerca continua, voglia di raggiungere i più alti livelli nel loro settore, ma sempre con un occhio di riguardo per l’etica ambientale, Gaetano e Michele Balsamo hanno saputo in poco più di 30 anni far crescere la loro azienda, che da piccola realtà familiare è diventata oggi un colosso nazionale. In 24 ore CDR Italia garantisce servizio a domicilio in tutta Italia, isole comprese, per accontentare una clientela sempre più alla ricerca di soluzioni valide e durature. “Inizialmente abbiamo coperto le nostre zone con un servizio a domicilio pressoché istantaneo, siamo stati i primi in Italia che nel nostro settore hanno creato questo tipo di servizio – ci racconta orgoglioso Gaetano Balsamo, CEO della società. Successivamente siamo riusciti a coprire con successo tutta la nazione”.

CDR Italia crede nella formazione delle persone perché crede che la crescita dell’azienda debba andare di pari passo con la parte umana. Lavorano in sede da molti anni Caterina Malanga, reponsabile amministrativa, Walter Ignisci, responsabile produzione nonché uno dei pionieri, Maurizio Nesti, responsabile clienti, Antonio Angelillis, responsabile produzione ferroviarie e Massimiliano Angelillis, responsabile magazzino. L’azienda è fortemente specializzata nel campo dei radiatori per motori per veicoli industriali, nei radiatori per camion, per carrelli lavori, per autobus e locomotori. Tra i clienti vi sono realtà di primo livello come Trenitalia, ATM Milano, TPER Bologna, Gruppo Ilva acciaierie, Arbos per le mietitrebbie, ecc… CDR Italia è famosa per la qualità dei materiali, tutti di eccellenza, tutti made in Italy e per offrire un certificato di garanzia fino a tre anni, a differenza delle altre aziende del settore che spesso si avvalgono di materie prime a basso costo provenienti dalla Cina, e che poi hanno quasi sempre delle problematiche.

“Siamo sempre alla ricerca della qualità migliore – ci racconta Michele Balsamo, responsabile commerciale nazionale – in breve tempo siamo diventati punto di riferimento per quelle aziende che vogliono velocità, eccellenza e soluzioni efficaci in poco tempo. Inizialmente il cliente ha portato il cliente. Il successo è stato amplificato da tutti quelli che hanno parlato bene di noi. E questo è per noi fonte di grande felicità”. Offrire soluzioni a lunga scadenza non è da tutti, d’altra parte per avere di più bisogna dare di più, quindi non offrire solo un prodotto a domicilio, ma un prodotto di eccellenza. Ciò non fa sempre rima con grande spesa. “La sfida è l’eccellenza a prezzi competitivi – continua Michele Balsamo – offrendo un servizio ottimo a prezzi concorrenziali. Per migliorare la nostra offerta abbiamo creato un servizio di cultura sul cliente, per fargli capire che i prodotti di bassa qualità sono solo un danno e col tempo comportano una spesa maggiore, avendo spesso bisogno di manutenzione”. CDR Italia ha risolto tantissimi problemi a Trenitalia, soprattutto a locomotori diesel che in certe zone in Italia, per esempio quelle dove ci sono molti pioppi, si andavano a intasare. L’azienda ha risolto inoltre tantissimi problemi su mezzi industriali speciali, con trasporti pesanti, dove il radiatore era penalizzato dando problemi di surriscaldamento, creando un progetto grazie al quale la nuova modifica non richiede più manutenzione e garanzie. Una grande sfida è stata quella vinta con Atac, che aveva richiesto fornitura di 250 radiatori modificati in 40 giorni. La modifica, chiamata Superflus, ha fatto sì che oltre a risolvere il problema del surriscaldamento questi radiatori non avessero più avuto bisogno di manutenzione. “Siamo noi stessi costruttori di radiatori – spiega Michele Balsamo – non siamo la Fiat, siamo una realtà artigianale che grazie alla sua esperienza e capacità riesce a progettare e costruire radiatori nuovi già con molte specifiche”.

 

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