Scuola grafica: in Umbria si è discusso il futuro

“Siamo qui per parlare di formazione, innovazione e occupazione, in una parola per parlare di futuro” ha dichiarato Marco Spada (presidente nazionale di Enipg) in occasione del 10° Congresso nazionale delle Scuole grafiche che si è svolto a Città di Castello. Spada ha anche sottolineato come l’Ente nazionale per l’istruzione grafica “coordina la formazione nazionale con l’obiettivo di accrescere le competenze e favorire la competitività delle imprese del settore grafico e di fungere da anello di collegamento tra il mondo della formazione e il tessuto imprenditoriale”

In questa direzione si è mossa nel corso degli ultimi anni anche la Scuola grafica di Città di Castello, raggiungendo dopo un periodo di crisi i 30 studenti l’anno. Una ricchezza per una regione come l’Umbria in cui le aziende (560), concentrate soprattutto in provincia di Perugia, rappresentano il 4,4% delle imprese nazionali ed hanno il 4% degli addetti (3.400 collaboratori).

La realizzazione del convegno, che per la prima volta si è svolto a Città di Castello, è anche un riconoscimento all’opera svolta dal Comitato provinciale Istruzione grafica di Perugia, dalla Sezione grafica e cartotecnica di Confindustria Umbria e dall’Istituto Franchetti Salviani di Città di Castello per il rilancio e il consolidamento del corso di grafica e comunicazione.

Come sottolineato dalla dirigente del ‘Salviani’ Valeria Vaccari, grazie all’attenzione particolare che la Scuola grafica ha sempre ricevuto dal mondo delle imprese e grazie all’alternanza scuola-lavoro quest’anno 20 studenti del triennio del corso di Grafica e comunicazione sono stati ospitati da dieci aziende.

Francesco Tacconi (presidente del Comitato provinciale Istruzione grafica di Perugia) ha evidenziato come lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro è molto utile in quanto “la scuola non è in grado di offrire macchinari di ultima generazione su cui fare pratica. Gli studenti, grazie alla disponibilità delle aziende grafiche-cartotecniche del territorio, hanno la possibilità di colmare questa mancanza e di venire a contatto in modo stabile con il mondo del lavoro”.

Nel corso del convegno è stato anche presentato il volume ‘Il vento del nord in Umbria’ di Domenico Taschini che narra la nascita e lo sviluppo dell’arte grafica in Umbria.

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