Banca Macerata, semestrale da record

Banca Macerata

Banca della Provincia di Macerata

Il Presidente Loris Tartuferi e il Direttore Ferdinando Cavallini presentano un semestrale da record per quella che è, a tutti gli effetti, l’unica banca del territorio e che sul territorio ha puntato fin dagli esordi.

I dati parlano chiaro: nei primi sei mesi dell’anno la raccolta è aumentata di circa 21 milioni di euro, rispetto al semestre precedente, mentre gli impieghi netti sono aumentati di circa 12 milioni di euro, sempre in confronto ai sei mesi precedenti.

Le partite deteriorate sono diminuite del 5,6%, passando da 49,3 a 46,5 milioni e il coverage-ratio si attesta al 49% circa per l’intero comparto delle partite deteriorate.

Anche sul versante dei risultati economici le performance sono state positive: il risultato ante imposte (1.517 mila euro) è il migliore di sempre e, soprattutto, è frutto del continuo miglioramento della struttura del conto economico, cioè al netto degli utili da negoziazione titoli.

Il margine di interesse è, infatti, aumentato di 382mila euro (+14,1%), rispetto all’anno precedente, e segue il + 217 mila (+8.75%) del giugno 2016. Quindi, in due anni, il margine di interesse è aumentato del 24% contro spese amministrative aumentate solo del 9,9%, nonostante rilevanti oneri straordinari che hanno pesato sui due anni, in parte legati alle note vicende del sistema bancario italiano.

Continua anche l’incremento del margine commissionale (+ 66mila euro; +11% rispetto ad un anno prima) dopo gli aumenti del 2016 (+118mila euro; +23,5% su giugno 2015), frutto di una intensa attività di relazione con la clientela che sembra sempre più gradire l’approccio commerciale della Banca.

 

Si rafforza ulteriormente il patrimonio netto, attestandosi a 35.895 mila euro, in aumento di € 1.049 mila euro rispetto a giugno 2016, per effetto degli utili capitalizzati.

Il Patrimonio utile a fini di vigilanza – calcolato secondo le regole ex Basilea 3 – ammonta invece a 34,4 milioni di euro (+ 1,5 milioni rispetto al 1° semestre 2016) per un CET 1 e un Total Capital ratio pari al 14,31% a fronte, rispettivamente, del 6,34% e dell’11,06% (compreso il target-obiettivo) che la Banca deve rispettare nel 2017, a seguito del processo SREP.

Molto rilevante, infine, è la continua discesa del Texas Ratio, ora pari all’81,9%, che sta ad attestare l’assoluta solidità e solvibilità della Banca.

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