Contratti a tempo indeterminato in calo nelle Marche

Marche al terzo posto in Italia nella graduatoria delle regioni italiane per flessione di assunzioni a tempo indeterminato, dopo Umbria (-17,5%) e Lazio (-15,3%), nel primo trimestre 2017: rispetto allo stesso periodo del 2016, infatti, i nuovi rapporti di lavoro attivati sono diminuiti del 14,5%, risultato peggiore della media nazionale (-7,6%).

Risultano in aumento, invece, i contratti a termine (+34%) e le assunzioni in apprendistato (+37,5%), a dimostrazione che gli strumenti flessibili funzionano di più per un tessuto industriale composto per la maggioranza dei casi di piccole e piccolissime imprese.

In complesso, le nuove assunzioni nel settore privato stipulate nelle Marche nel primo trimestre 2017 hanno mostrato una crescita del 22,9% rispetto allo stesso periodo del 2016, risultato migliore della media nazionale (+9,6%) e che colloca la regione al primo posto in Italia.

Le trasformazioni di contratti a tempo determinato in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, invece, hanno mostrato una flessione del 17,2%, mentre quelle dei contratti di apprendistato sono diminuire del 24,9%.

Nella graduatoria delle regioni italiane, le Marche si posizionano al quarto posto per incremento delle cessazioni di rapporti di lavoro (+13,2%). Rispetto al primo trimestre 2016, risultano in crescita sia le cessazioni di contratti a termine (+24,7%) che di contratti di apprendistato (+6,4%).

In flessione, infine, le cessazioni di rapporto a tempo indeterminato (-1,5%).

 

Exit mobile version