Lenticchie di Castelluccio Igp: la siccità taglia la produzione del 30%

La lenticchia di Castelluccio Igp, salvata dalle difficoltà provocate dal terremoto, ha dovuto fare i conti anche con il caldo e la siccità, che hanno ridotto dal 20% al 30% la produzione. E’ questa la stima realizzata dalla Coldiretti nel primo giorno di raccolta a Pian Grande di Castelluccio di Norcia, dove si sono dati appuntamento centinaia di agricoltori. I circa 3mila quintali stimati, sottolinea la Coldiretti, sono però di ottima qualità.

L’avvio della raccolta è stato un momento altamento simbolico. La salvaguardia della lenticchia è stata definita dal presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo “un esempio della capacità di resistenza degli agricoltori che, nonostante le difficoltà, continuano a presidiare il territorio e a difenderne le risorse con caparbietà”.

Lo stesso Moncalvo ha ricordato come “la Lenticchia di Castelluccio Igp quest’anno festeggia anche il ventennale dal riconoscimento comunitario avvenuto con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 12 giugno 1997” e ricorda l’importanza della sua tutela dalle frodi e dalle imitazioni, che “risultano ancora più odiose perché attuate a spese di una comunità già profondamente ferita dal terremoto”. La Coldiretti chiede quindi di rafforzare l’attività di controllo nei confronti delle imitazioni. Difendere la Lenticchia di Castelluccio di Norcia Igp significa anche difendere l’importante indotto economico e occupazionale che essa alimenta, insieme all’effetto traino per il turismo e l’intero settore agroalimentare del territorio. E proprio per supportare Norcia e le aree terremotate, nel libro ‘Euro Farm Recipe’, presentato dal Copa (Comitato delle organizzazioni professionali agricole dell’Unione europea), come ricetta simbolo del Made in Italy è stata scelta la zuppa di lenticchie di Castelluccio Igp.

Secondo le prescrizioni del disciplinare di produzione approvato dall’Unione Europea, la lenticchia di Castelluccio Igp è un prodotto dell’agricoltura di montagna coltivato in maniera del tutto naturale a quota 1.400 metri. Viene venduta in confezioni da 250 grammi, 500 grammi e 1 chilo costituite da di juta o plastica o contenitori di cartone che devono riportare il marchio comunitario Igp (Indicazione Geografica Protetta).

Per sostenere le imprese terremotate – grazie all’impegno di Coldiretti, Consorzi Agrari d’Italia, Eurocap Petroli e del Consorzio Cooperativo Finanziario per lo Sviluppo – è prevista inoltre la distribuzione gratuita alle aziende agricole terremotate di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo di ben 565.260 litri di gasolio.

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