Emergenza idrica Umbria: le nuove regole per l’attingimento

In Umbria attingimento di acqua limitato a partire da domani, 19 luglio, e sino al 30 settembre. Questo quanto previsto nell’ordinanza firmata oggi dalla presidente della Regione, Catiuscia Marini. L’ordinanza arriva dopo i numerosi monitoraggi che sono stati realizzati negli ultimi mesi dal Servizio risorse idriche e rischio idraulico della Regione Umbria.

L’ordinanza vieta l’attingimento ai titolari di concessione di derivazioni, ai titolari di licenza di attingimento per uso irriguo, uso irriguo non prevalente e ad uso irriguo finalizzato a produzione agroenergetica. I corpi idrici interessati sono quelli di Romealla, Astrone, Fossalto, Argento, Piandisette, Tresa, Cestola, Infernaccio, Nestore, Puglia, Rio Bosco/Rio Grande, Caina , Sambro, Boschiriolo, Aggia, Arginella, Assino, Carpinella, Cerfone, Fosso Casanuova, Lana, Lerchi, Lucestro, Minima, Niccone, Rancale, Regnano, Scarsola, Seano/Minimella, Vallaccia, Vaschi, Vertola.

L’ordinanza prevede invece limitazioni di attingimento a coloro che a qualsiasi titolo utilizzano fonti di approvvigionamento idrico, per gli stessi scopi, da laghetti collinari, invasi, ecc: in questo caso è vietato l’attingimento nei giorni festivi sino alle 19 e nei giorni feriali dalle 12 alle 17. Il martedì e il giovedì il divieto di attingimento è totale per i corsi d’acqua e i tratti non compresi nella seguente lista: Clitunno e canali derivati, Timia a valle della confluenza con Clitunno, affluenti del Nera, Corno a valle confluenza con il Sordo, Chiascio a valle della diga di Casanova, Tevere, Lago di Corbara, Lago dell’Aia (Recentino), Lago di San Liberato, Lago di Alviano e corpi idrici sotterranei nella fascia di 100 m.

Per l’approvvigionamento idrico dal Lago Trasimeno, dal Lago di Piediluco, dal fiume Nera e dal Velino rimangono le prescrizioni già in vigore.

Le limitazioni non includono gli enti che gestiscono reti irrigue pubbliche, coloro che prelevano da reti irrigue gestite da soggetti pubblici e coloro che fanno uso di impianti a goccia per i quali il divieto di attingimento riguarderà soltanto i giorni festivi sino alle 19.

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