Credito alle Pmi: accordo Gepafin-Bcc Umbria

Da sinistra Marcello Morlandi, Salvatore Santucci, Palmiro Giovagnola, Carmelo Campagna

Gepafin ha messo in campo un fondo di 20 milioni a supporto delle garanzie per i finanziamenti alle Pmi del territorio. La società finanziaria umbra con capitale misto pubblico-privato, a seguito della recente iscrizione all’Albo 106 del Testo unico bancario degli intermediari finanziari vigilati, può concedere finanziamenti e rilasciare garanzie per rischio di insolvenza a valere sul proprio patrimonio. E proprio nello svolgimento di questo ruolo ha appena stretto un accordo con Bcc Umbria, dopo aver fatto un’analoga operazione con la Cassa di risparmio di Orvieto. Di tale accordo beneficeranno le Piccole medie imprese umbre al momento della richiesta di credito.

L’accordo è stato firmato da Salvatore Santucci (presidente Gepafin) e Palmiro Giovagnola (presidente Bcc Umbria), durante un incontro a cui erano presenti anche i direttori generali Marco Tili (Gepafin) e Marcello Morlandi (Bcc Umbria) e Carmelo Campagna (membro del cda di entrambi gli istituti).

“Le garanzie che l’autorizzazione di Banca d’Italia ci consente di rilasciare – ha sottolineato Santucci – hanno un valore oggettivamente più significativo rispetto a quelle tradizionali. Risultano, quindi, più efficaci rispetto alle esigenze degli istituti di credito, ma soprattutto rispetto a quelle delle imprese che chiedono maggior facilità per l’accesso al credito”. Giovagnola evidenzia come “Bcc Umbria non ha mai rinunciato al sostegno al credito, neanche in questi periodi di crisi tant’è che i nostri impieghi sono aumentati nel 2016 e il trend è ancora migliore in questi mesi del 2017. La convenzione con Gepafin ci consentirà di sviluppare ancor di più quest’attività e di continuare a scommettere sulla ripresa, finanziando pmi, artigiani e commercianti”.

Ora, come spiega Tili (Gepafin), bisogna “creare un canale privilegiato per le imprese così che possano accedere a questo tipo di garanzie e di finanziamenti in maniera celere, certa ed economica, quindi con un minimo di abbattimento di tassi, pur in un periodo nel quale non sono così”. Per quanto riguarda la politica di assegnazione delle garanzie, la scelta di Gepafin è quella di fornirle “per importi non eccessivamente rilevanti ma in grado di assicurare il maggior accesso possibile a un elevato numero di imprese”.

L’accordo tra Gepafin e Bcc Umbria, evidenzia Morlandi (Bcc Umbria), andrà a semplificare il ruolo a sostegno delle aziende che la banca ha sempre mantenuto anche negli otto anni di crisi ma che è stato reso sempre più difficile dalle regole imposte.

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