Aquapol, l’innovazione che risolve l’umidità di risalita

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Sono più di 50 mila in tutta Europa, di cui oltre 6 mila in Italia, le installazioni effettuate in abitazioni, edifici storici, chiese e musei del dispositivo Aquapol, un innovativo metodo per il prosciugamento edilizio. Quello che sembra un normale lampadario è in realtà un dispositivo brevettato dall’ingegnere e fondatore della società austriaca, Wilhelm Mohorn, che per risolvere il problema dei muri umidi soggetti alla risalita capillare (conosciuta anche come umidità di risalita) nel 1985 ha inventato questa tecnologia capace di eliminare in modo permanente l’umidità dai muri. Il tutto in modo ecologico e non invasivo, senza quindi bisogno di energia o di corrente elettrica (elettrosmog) e senza lavori edili sulla struttura.

«Normalmente ne basta uno per tutta la casa o l’edificio – spiega il Dott. Francesco Di Paola, responsabile per Francia e Italia-Nord Ovest di Aquapol -. Il dispositivo Aquapol di prosciugamento dei muri si basa infatti sul principio fisico del gravo-magnetismo. Un preciso campo gravo-magnetico naturale rilasciato dal dispositivo crea un movimento discendente dell’umidità che si sposta lentamente all’interno del muro ritornando nel terreno». Il risultato? I muri si deumidificano e di conseguenza l’umidità nell’aria si normalizza, l’odore di muffa scompare ed il benessere fisico aumenta come dimostrato da misurazioni bio-fisiche, lunghi anni di test e verifiche e dichiarazioni di clienti di Aquapol.

Infine l’assenza di manutenzione ne garantisce la massima durata: «Il dispositivo è costituito da un sistema di antenne – prosegue Di Paola -. Come tale non ha parti in movimento, non occorre quindi alcuna manutenzione ed ha una durata di funzionamento garantita di 20 anni anche se gli esperti  stimano che possa durare più di 50 anni ».

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