Funghi e tartufi avranno la loro etichetta

Poteva sembrare una battaglia di retroguardia, quasi inutile: ma l’indicazione da parte della Commissione Europea di fornire le etichette per i funghi e tartufi, riporta un po’ di serenità all’interno i quel mondo, che è così importante per l’Umbria. Era stata proprio la Coldiretti a sollecitare Bruxelles a prendere una posizione netta per evitare contraffazioni e soprattutto lo “spacciare” un prodotto come “made in Italy” senza che lo fosse. “La Commissione Europea – sottolinea Coldiretti – ha chiarito che le indicazioni obbligatorie devono essere presenti sui documenti che accompagnano il prodotto in tutte le fasi della commercializzazione e che l’indicazione del Paese di origine è sempre obbligatoria per tutti i prodotti ortofrutticoli freschi, anche se esentati dal rispetto della norma di commercializzazione generale, come tartufi e funghi spontanei”. Insomma, una tracciabilità a tutto tondo, che prima non c’era e che si innesta nel tronco delle richieste della Coldiretti a tutela del Made in Italy agroalimentare.
Rimane da codificare i prodotti importati destinati alla trasformazione, quantità ingenti, sia chiaro, per i quali rimane poca trasparenza. E sarà questa la prossima mossa della Coldiretti Umbria.

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