Mafia in Lombardia: preoccupazione della CGIL

La mafia non è solo un “problema del Sud” ma riguarda tutto il Paese, anche le aree più sviluppare del Nord.

Preoccupazione da parte dei vertici della CGIL Lombardia “La recente operazione della Direzione Distrettuale Antimafia in Lombardia – si legge nel Comunicato – ha messo in rilievo, di nuovo, come anche la nostra regione sia penetrata dalle mafie. Emerge lo stretto legame fra mafie e corruzione, un elemento che consolida la sua forza attraverso la relazione con la cosiddetta “area grigia”: funzionari pubblici, amministratori pubblici e dirigenti di imprese”.

L’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia conferma, infatti, come nessun settore produttivo sia escluso dal contagio della criminalità organizzata, sempre più tesa ad investire i proventi delle attività illecite nell’economia legale. Gli appalti si rivelano, ancora una volta, come uno strumento spesso utilizzato per realizzare una convergenza di interessi fra mafie e il variegato mondo della corruzione.

Da quanto si apprende dalla stampa, risultano interessate dal provvedimento di amministrazione giudiziaria diverse società che impiegano circa 600 lavoratrici e lavoratori.

“E’ fondamentale – secondo la CGIL lombarda – che siano individuate tutte le responsabilità, che si risanino le aziende coinvolte da ogni forma di inquinamento criminale e corruttivo e che si assicuri la continuità delle attività produttive, a salvaguardia dei lavoratori e della leale concorrenza tra imprese. L’azione della magistratura deve trovare il sostegno di tutti gli attori del mondo economico e sociale. Come sindacato – conclude il Comunicato – riteniamo che sarebbe utile affrontare le problematiche occupazionali e produttive che seguono i sempre più numerosi casi di amministrazione giudiziaria, con protocolli che coinvolgano tutti i soggetti”.

 

 

 

 

 

 

 

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