Scienza infusa: con Massimo Nafissi si parla di krypteia spartana

Prosegue ‘Scienza infusa’, l’iniziativa dell’Università di Perugia che porta la divulgazione scientifica in alcuni caffè di Perugia e che coinvolge tutti i dipartimenti dell’ateneo.

Domani l’appuntamento è con il professore Massimo Nafissi al ‘Loft Café’. Il docente del dipartimento di Lettere, studioso di storia e antichità greche, tratterà il tema ‘Da prova di sopravvivenza a violenza omicida. Giovani e schiavi nella krypteia spartana’.

La krypteia è una pratica molto discussa, sulla quale vi sono testimonianze discordanti. Secondo alcune testimonianze del tardo IV secolo a.C. la krypteia è un’omicida caccia all’ilota che veniva affidata ad alcuni giovani che erano stati selezionati dalle autorità cittadine come i migliori tra i loro coetanei. Una pratica che rientra nelle relazioni tra gli Spartani e i loro servi, gli iloti, durante l’epoca classica che erano caratterizzate da sfruttamento e violenza. Secondo testimonianze più antiche, tra le quali compare anche quella di Platone, la krypteia era un’attività incruenta, che avrebbe messo alla prova le capacità di sopravvivenza dei giovani. L’incontro con il professor Nafissi sarà quindi l’occasione per comprendere realmente tale attività.

Gli appuntamenti della settimana con ‘Scienza infusa’ sono in tutto tre: mercoledì l’incontro è con Massimiliano Barchi che al wine bar ‘Vivace’ tratterà ‘Terremoti e tettonica attiva in Italia centrale: cosa sappiamo e come possiamo difenderci’; giovedì è la volta di David Cappelletti che da ‘Umbrò’ parlerà di ‘Cambiamenti climatici e impatti ambientali: la ricerca italiana in Artico’. Tutti gli appuntamenti sono alle 16.

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