Sisma in Umbria: sì Senato a defiscalizzazione e zone franche

Buone notizie arrivano dal Senato: la Commissione Industria ha riconosciuto i danni indiretti causati dal terremoto ed esposti lo scorso 15 febbraio da Confcommercio e Rete Imprese Italia. Non solo: la Commissione ha approvato una risoluzione che recepisce pure la zona franca, la defiscalizzazione, gli ammortizzatori sociali in deroga, le agevolazioni di accesso al credito.

Le richieste sono state presentate poi anche alla Commissione della Camera dei Deputati da Giorgio Mencaroni, presidente di Confcommercio Umbria. Torniamo però alla risoluzione del Senato, che prevede quanto segue: indennizzo anche del danno indiretto, e anche per le aree fuori cratere, attraverso misure di sostegno delle imprese del settore turistico, avendo riguardo non solo a quelle ricettive, ma anche di ristorazione, pubblici esercizi e servizi connessi al turismo, nonché commercio al dettaglio; misure di defiscalizzazione; estensione dei criteri per la concessione di ammortizzatori sociali in deroga.

E ancora: istituzione di zone franche, basate su meccanismi di riduzione della fiscalità statale e locale; agevolazione accesso al credito e differimento o sospensione su rate di mutui e finanziamenti.

Confcommercio Umbria ha espresso naturalmente soddisfazione per l’accoglimento in toto delle richieste dello scorso 15 febbraio. La ricostruzione parte anche da questi traguardi intermedi, ottenuti grazie all’impegno di tutti, politici e non.

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