Terremoto Umbria: Regione attiva tre tavoli

Regione Umbria si trova impegnata su tre tavoli per la ricostruzione post – sisma. Catiuscia Marini, presidente dell’Ente locale, ha fatto il punto incontrando a Perugia i rappresentanti delle Camere di Commercio, di Confindustria, delle altre associazioni di categoria, dei sindacati e dei rappresentanti di Anci Umbria, Gepafin e Sviluppumbria.

“Ci troviamo nella fase più impegnativa e delicata, un momento in cui dobbiamo operare contemporaneamente per l’emergenza, la ricostruzione e la definizione di un progetto di futuro dei territori colpiti dal terremoto che coinvolge l’intera Umbria”. Appuntamento fondamentale quello perugino anche per organizzare i prossimi mesi.

“Dobbiamo dare una risposta alle emergenze abitative delle popolazioni che devono ritrovare un alloggio e questo ci impegnerà almeno fino all’estate prossima. Dobbiamo costruire un modello di ricostruzione e di riparazione dei danni provocati dal terremoto al patrimonio edilizio pubblico e privato e ai beni culturali. Fin da adesso, dobbiamo lavorare a un progetto che dia futuro ai territori, in particolare alla Valnerina e allo Spletino, che devono ripartire da questa disgrazia per migliorare la propria qualità di vita. Queste sono zone dove i problemi esistevano ed esistono, anche indipendentemente dal sisma”.

Occorrono 900 alloggi provvisori in tre Comuni, Norcia, Cascia e Preci; soluzioni per le circa 200 attività produttive danneggiate: “Nel giro di pochi mesi dovranno tornare operative”. Serve restituire ai cittadini servizi indispensabili come quelli socio-sanitari, scolastici e infrastrutture stradali: “Oltre alle criticità locali, come Castelluccio, dovremo fare un ragionamento complessivo con Lazio e Marche per il ripristino dei collegamenti interregionali interrotti a causa del sisma”.

La ricetta, per Catiuscia Marini, è “che le imprese non si limitino a riparare i danni, ma pensino contemporaneamente a innovazione, miglioramento e realizzazione di aziende più moderne e al passo con i tempi e con le esigenze del mercato”. Tre i tavoli attivati: per la ricostruzione urbanistica e della sicurezza, per i temi socio-economici (con particolare attenzione a Valnerina e Spoletino) e per le infrastrutture, per i servizi alla persona (sanità e scuola). “Resteranno pienamente attivi il tavolo sul turismo e quello verde dedicato all’agricoltura”.

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