Continua a salire la quota di Vivendi in Telecom Italia, ormai vicinissima all’Opa. Il gruppo di Vincent Bollorè ha informato la Securities and Exchange Commission Usa di essersi portata al 24,90%, dopo l’acquisto di 148.537.807 azione ordinarie tra il primo e il 9 marzo. Il primo del mese, Vivendi aveva annunciato di essere al 23,80% della società italiana di tlc.
Che stia per succedere qualcosa – tipo la fusione con Orange – è chiaro. All’interno di Telecom, infatti, siamo in piena riorganizzazione dei posti. Secondo ‘Radiocor Plus’, Stefano Paggi – responsabile di Open Access – a fine mese dovrebbe lasciare, insieme al suo vice Parisi. Un rinnovamento deciso prima di Natale dal CdA. A fine 2015, Open Access – divisione che si occupa della rete – passò sotto la divisione Wholesale, presieduta da Stefano Ciurli, per garantire la parità di accesso alla rete per gli operatori alternativi ed evitare i tanti contenziosi in atto.
Nel 2013, proprio per la disparità di trattamenti dei clienti dei concorrenti, l’Antitrust multò Telecom di 103 milioni di euro. L’azienda ha aperto poi un dialogo con Agcom per rinnovare gli impegni sulla rete presi negli anni scorsi. I primi risultati dovrebbero vedersi a breve, a giugno.
Paggi si occupava di Open Access dal 2014. Altro momento chiave in Telecom. Roberto Opilio diventò direttore Operations. Oggi Opilio è direttore Technology, ma non mancano le voci su un suo cambiamento di ruolo all’interno del gruppo. A fine mese, infine, il direttore brand strategy & media, Carlotta Ventura, lascerà anche lei Telecom Italia.