Il Sud nel piano UniCredit da 17 miliardi

Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Sono le regioni del Sud d’Italia che beneficeranno del piano di sviluppo da 17 miliardi messo a punto dal board di banca UniCredit. Dieci miliardi sarebbero quelli destinati alle imprese del Meridione, circa 7 quelli alle famiglie.

Una cifra cospicua che l’istituto di credito ha intenzione di mettere sul piatto nell’arco di un triennio (2016-2018). Il suo ruolo sarà dunque di concedere un maggiore credito alle imprese, aiutandole nello specifico a entrare (laddove l’attività lo consenta) nei mercati esteri.

In secondo luogo, UniCredit si impegnerà a sostenere i Minibond Italia, per favorire l’emissione di obbligazioni da parte delle PMI, tradizionalmente escluse da questo strumento finanziario. La banca agirà dunque da garante, per permettere a tutte le imprese di accedere a forme di finanziamento nuove e diversificate.

Per quanto concerne le famiglie, gli obiettivi sono due: accompagnare le famiglie nell’acquisto della prima casa, e rafforzare i consumi. In particolare per la prima casa, il finanziamento potrà arrivare per giovani fino a 40 anni a coprire anche il 100% del valore dell’immobile (mutuo giovani), in presenza naturalmente di una situazione reddituale equilibrata. L’altro strumento è il Rent2Buy, sempre più utilizzato in Italia, che permette a chi è in affitto di pagare con il canone mensile l’intero importo del valore della casa (pattuito all’inizio con il proprietario).

In questo piano così ambizioso, qualcuno ha storto la bocca. Si tratta della Sardegna, regione al momento esclusa dal piano UniCredit.

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