I consumi crescono in Italia grazie alle auto

Il 2016 inizia nel migliore dei modi per l’economia in Italia. I consumi secondo la Confcommercio sono cresciuti dell’1,4% rispetto a gennaio 2015. L’analisi dell’organismo di rappresentanza delle imprese impegnate nel commercio è improntata al realismo, senza eccessi di entusiasmo: “Il profilo della domanda delle famiglie appare in linea con quanto registrato da altri indicatori congiunturali che, pur mostrando un progressivo miglioramento del quadro economico, tradiscono l’assenza di slancio della ripresa e il permanere di elementi di incertezza sulle prospettive a breve”.

In buona sostanza, alcuni settori stanno beneficiando di una ripresa economica generale, mentre altri faticano di più. I consumatori fanno scelte diverse anche rispetto al passato. Vediamo così come la spesa per beni e servizi di comunicazione è cresciuta dello 0,5% (non si rinuncia a cellulari e televisori di ultima generazione), mentre quella per beni e servizi ricreativi è scesa dello 0,3%. Cresce la spesa per i pasti fuori casa e i soggiorni in alberghi (+1,1%).

Ma un dato prevale su tutti gli altri. La crescita esponenziale della vendita di auto e scooter. Un trend in atto già dal 2015, quando le immatricolazioni delle sole auto sono state del 15,75% superiori al 2014.

Le offerte di diverse case automobilistiche, la necessità di acquistare una nuova auto, meno inquinante e più performante, sta spingendo sempre più italiani a investire il loro denaro in questo bene, considerato evidentemente ancora necessario per le famiglie.

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