Natale al risparmio

Natale all’insegna dell’austerity. Gli italiani spenderanno al massimo 200 euro per i regali ad amici e parenti. L’indagine dell’Adoc, l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, rileva come la crisi sia ancora sotto l’Albero dei nostri connazionali. Che non fanno voli pindarici e preferiscono rimanere con i piedi per terra: il 40 per cento spenderà tra i 100 e i 200 euro per pacchi e pacchetti, uno su cinque non supererà neanche la barriera psicologica dei 100 euro. Appena il 9 per cento avrà la possibilità (e la voglia) di sborsare più di 400 euro.
Secondo l’Adoc, la tredicesima 2015 per la metà sarà impegnate per saldare debiti, bollette e tasse arretrate. Ma cosa scelgono gli italiani tra le tante offerte che, sotto Natale, occhieggiano invitanti dalle vetrine?

La maggior parte opterà per il made in Italy, il 38 per cento più esattamente, l’e-commerce continua a piacere (35 per cento dei regali sarà acquistato online, + 5 per cento rispetto a Natale 2014). La fiducia è sinonimo di maggiore sicurezza e garanzia degli acquisti in rete rispetto a qualche anno fa. I cesti natalizi andranno ancora per la maggiore: i prodotti del settore enogastronomico rappresenteranno infatti il 62 per cento delle preferenze, con prevalenza di prodotti bio e a km zero; ecco poi l’artigianato (24 per cento), giocattoli e videogiochi (22 per cento), l’abbigliamento (14 per cento). Il 12 per cento andrà sul regalo hi-tech o su libri, dvd, blu-ray, e-book e ingressi ai musei. Un 14 per cento preferisce i regali equo-solidali.

Non mancheranno i regali fai-da-te o riciclati, scelti dal 19 per cento degli italiani. In questo caso, i settori sono quelli dell’abbigliamento, dei giochi, dei prodotti alimentari a lunga conservazione, in particolare vini e liquori. Pure questo è un chiaro segno della crisi.

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