Prigionieri in aeroporto

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La trama è la medesima di The Terminal, celebre film di Spielberg campione di incassi nel 2004. Solo che questa volta i protagonisti dell’assurda vicenda non sono Tom Hanks e Catherine Zeta Jones, bensì una famiglia curda costretta a vivere per ben 50 giorni nell’area fumatori dell’aeroporto di Mosca.

Khasan Aman Ando, sua moglie Gulistan e i loro quattro figli, di età compresa tra i 3 e i 13 anni, sono in fuga dal Kurdistan iracheno, occupato dalle truppe dell’Is. La famiglia è stata, però, trattenuta al confine russo dai militari che li accusano di viaggiare con passaporti falsi. Sebbene le autorità siriane abbiano poi confermato l’autenticità dei loro documenti, il 14 ottobre gli uffici dell’immigrazione di Mosca hanno rigettato la richiesta di asilo.

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