Un’importante operazione per la tutela delle eccellenze italiane ha portato al blocco, in Svezia, della produzione di aromi e kit destinati alla “produzione fai da te di Grappa”. Il prodotto, commercializzato con indicazioni ingannevoli come “Gran Riserva Superiore” e utilizzando impropriamente l’indicazione geografica “Grappa”, violava le normative sulla tutela dei prodotti a denominazione protetta.
Un intervento coordinato a livello europeo
Grazie alla collaborazione tra l’ICQRF (Ispettorato centrale per la tutela della qualità e la repressione frodi dei prodotti agroalimentari) e le autorità svedesi, la produzione e la distribuzione del prodotto sono state fermate. Inoltre, grazie al protocollo d’intesa siglato con Amazon, la vendita online del prodotto è stata immediatamente interrotta, dimostrando l’efficacia delle azioni congiunte tra istituzioni e operatori del commercio digitale.
La lotta contro l’italian sounding
Questa operazione si inserisce nella strategia più ampia del Ministero dell’Agricoltura per contrastare l’italian sounding, ovvero l’utilizzo improprio di nomi e marchi che richiamano prodotti italiani di qualità, ma che non hanno alcun legame con il nostro territorio. La difesa dei prodotti a denominazione protetta, come la Grappa, rappresenta una priorità per garantire il rispetto delle normative europee e proteggere il mercato da pratiche commerciali sleali.
“Questo risultato sottolinea l’impegno dell’Italia nella tutela delle sue eccellenze agroalimentari,” ha dichiarato il Ministero, ribadendo la necessità di agire a livello internazionale per proteggere i produttori italiani e i consumatori da frodi e contraffazioni.
Un segnale forte per la tutela del Made in Italy
La Grappa, simbolo della tradizione italiana, è un prodotto a indicazione geografica che segue rigorose normative di produzione. Operazioni come questa rafforzano il valore del Made in Italy e dimostrano l’importanza di monitorare e bloccare la diffusione di prodotti contraffatti, soprattutto nei mercati esteri.
Il Ministero dell’Agricoltura, attraverso l’ICQRF, continuerà a lavorare per proteggere le eccellenze italiane da pratiche commerciali sleali, preservando così la reputazione dei prodotti di qualità riconosciuti a livello internazionale.