Una squadra per proteggere il vino italiano: il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha annunciato la nomina dei nuovi membri del Comitato Nazionale vini Dop e Igp, organo che sarà operativo per i prossimi tre anni. Questo strumento strategico è parte del Masaf e si dedica a tutelare e valorizzare il settore vitivinicolo italiano, con particolare attenzione ai vini a Denominazione di Origine Protetta (Dop) e a Indicazione Geografica Protetta (Igp).
Il ruolo del Comitato
Tra i compiti principali del Comitato figurano l’analisi delle richieste di protezione e modifica dei disciplinari di produzione, strumenti essenziali per garantire la qualità e l’unicità dei prodotti vitivinicoli italiani. Ogni disciplinare rappresenta un vero e proprio marchio di qualità, definendo i parametri di produzione e la tradizione che rendono i vini italiani unici nel panorama internazionale.
Una guida di prestigio
Il Professor Michele Zanardo è stato nominato presidente del Comitato, riconoscendone l’autorevolezza e l’esperienza nel settore. Il Ministro Lollobrigida si è congratulato con i nuovi componenti, sottolineando il valore di questo organo consultivo, dichiarando che in questo modo si va a rafforzare il settore vitivinicolo lavorando sui disciplinari, fondamentali per garantire eccellenza sui mercati internazionali.
Vino italiano: ambasciatore dell’eccellenza
Lollobrigida ha evidenziato il ruolo chiave del vino italiano come ambasciatore del patrimonio agroalimentare nazionale, apprezzato non solo in Europa, ma anche a livello globale. Innovazione e identità sono le qualità che distinguono i vini italiani e che ne fanno un simbolo della tradizione e della creatività del Paese.
Prospettive per il futuro
Il rinnovo del Comitato rappresenta un ulteriore passo verso la tutela del settore vitivinicolo e il consolidamento della sua presenza sui mercati internazionali. Attraverso un lavoro sinergico tra istituzioni e produttori, l’Italia mira a rafforzare la leadership del proprio vino, garantendo allo stesso tempo il rispetto delle tradizioni e l’apertura a nuove opportunità.