La startup pugliese Foreverland ha lanciato sul mercato un prodotto dolciario rivoluzionario e sostenibile: il “Choruba”. Realizzato a base di carruba anziché cacao, Choruba si propone come alternativa ecologica, con un impatto ridotto sul consumo di risorse naturali. Grazie al recente finanziamento di 3,4 milioni di euro, l’azienda si prepara ad avviare la produzione a gennaio nel nuovo impianto di Putignano, Bari.
Fondata circa un anno fa da quattro giovani imprenditori italiani, Foreverland si sta affermando come azienda innovativa nel settore alimentare, con l’obiettivo di produrre dolci senza cacao ma a base di carruba, una pianta largamente diffusa in Puglia e nel Sud Italia. Questa scelta mira a ridurre drasticamente il consumo di acqua e le emissioni di CO₂ legate alla produzione di dolci, rispondendo alla crescente domanda di soluzioni alimentari sostenibili. La carruba è infatti un ingrediente versatile che imita il sapore del cioccolato, ma con numerosi vantaggi in termini di sostenibilità e valori nutrizionali.
Choruba, questo il nome del prodotto di Foreverland, unisce “carruba” e “cioccolato”, offrendo una soluzione alternativa e innovativa. Il progetto ha già ottenuto importanti riconoscimenti e il sostegno di investitori di rilievo nel settore del venture capital, come Exor Ventures e 2100 Ventures, a cui si sono uniti fondi specializzati in food tech come Grey Silo Ventures e Moonstone. Grazie a un recente round di finanziamento, la startup ha raccolto 3,4 milioni di euro, capitali destinati principalmente al potenziamento della produzione e al supporto dell’espansione futura.
Il processo produttivo di Choruba, che risparmierà circa il 90% di acqua e ridurrà dell’80% le emissioni di CO₂ rispetto al cacao tradizionale, si svolgerà in un impianto pilota a Putignano. Questo sito produttivo, che impiegherà inizialmente una ventina di addetti, sarà la base per l’espansione del marchio in Europa. L’obiettivo di Foreverland è raggiungere una produzione di circa mille tonnellate di Choruba all’anno, quantitativo modesto rispetto alla domanda globale di cioccolato ma che segna un punto di partenza strategico per una produzione sostenibile su larga scala.
La produzione di cacao tradizionale richiede enormi quantità di acqua e contribuisce significativamente alle emissioni globali di CO₂. Ogni chilogrammo di cacao necessita di circa 24.000 litri d’acqua e il suo costo è aumentato del 300% a causa della crisi climatica e della ridotta produttività nelle principali regioni produttrici, Ghana e Costa d’Avorio. Di fronte a queste problematiche, Foreverland offre un’alternativa concreta, proponendo un prodotto che, oltre a impattare meno sull’ambiente, possiede meno zuccheri, un elevato contenuto di fibre e l’assenza di allergeni.
Il team di Foreverland, composto da Giuseppe D’Alessandro (responsabile marketing), Massimo Sabatini (con esperienze manageriali), Massimo Brochetta (chimico) e Riccardo Bottiroli (tecnologo alimentare), è stato riconosciuto per la sua visione innovativa in numerosi concorsi. Nel 2023, la startup ha vinto lo Startcup Puglia, premio per le idee imprenditoriali innovative, e il Premio Nazionale Innovazione nella categoria “Industrial”. Nel 2024, Foreverland ha conquistato la Food Tech World Cup a Losanna, consolidando la sua posizione di azienda emergente nel panorama food tech.
La scelta della carruba per creare un cioccolato alternativo rappresenta un ritorno alle radici per Foreverland, ma con una visione altamente tecnologica. L’azienda prevede di continuare a investire in ricerca e sviluppo per ampliare la gamma di prodotti alimentari sostenibili, rispondendo alle sfide ambientali con soluzioni innovative. Secondo D’Alessandro, la mission di Foreverland è contribuire a un futuro alimentare più responsabile, promuovendo cibi che siano “a prova di futuro”, senza compromettere l’ambiente e le generazioni future.
Con il lancio di Choruba, Foreverland si posiziona come pioniere del cioccolato sostenibile, tracciando la strada verso un settore dolciario meno dipendente dal cacao, ma altrettanto gustoso e versatile. Questa startup rappresenta così una delle risposte più interessanti alle sfide della sostenibilità alimentare, unendo tradizione e innovazione per ridurre il peso ambientale del consumo di dolci.