L’Italia, il Paese del Sole, ha scelto di investire nei prossimi anni, fino al 2050, sempre di più nell’installazione di impianti fotovoltaici per produrre la maggior parte dell’energia elettrica necessaria per i consumi di utenti sia privati che aziende. Questi impianti, sempre più tecnologici, contribuiscono alla salvaguardia dell’ambiente e al significativo abbattimento dei costi dell’energia in bolletta. L’azienda umbra Idrosolart, con sede a Terni, è stata pioniera nel settore dell’energia solare. Fondata nel 1982 da Gilberto Suatoni, oggi è guidata insieme ai figli Daniela e Stefano con il supporto di uno staff di esperti e tecnici. Un’azienda a carattere familiare e fortemente specializzata: opera nella distribuzione di sistemi solari termici, fotovoltaici ed energie alternative concentrando le proprie attività prevalentemente nelle regioni Umbria e Lazio. “Crediamo da sempre nell’importanza delle energie rinnovabili – sottolinea la titolare Daniela Suatoni –. Grazie alla lungimiranza di nostro padre, abbiamo intrapreso per primi questa strada con il solare termico e nel tempo ci siamo sempre evoluti con le novità del settore. Nel 2007 abbiamo introdotto la commercializzazione del fotovoltaico offrendo impianti chiavi in mano, curando ogni fase del processo, dal progetto preliminare, al sopralluogo, allo studio energetico fino all’installazione dell’impianto tramite installatori partner. Gli aspetti a cui teniamo in modo particolare sono l’efficacia delle soluzioni proposte, l’efficienza nel tempo e il miglior rapporto qualità/prezzo. Offriamo consulenza anche dal punto di vista finanziario fino ad un’accurata assistenza tecnica post- vendita”.
Idrosolart fornisce sia privati che aziende, con uno studio personalizzato anche con impianti combinati per ottenere un risultato ottimale. Uno dei suoi fiori all’occhiello sono le innovative Tende di copertura dei pannelli solari termici, un brevetto messo a punto proprio da Gilberto Suatoni nel 2011 per proteggere dal surriscaldamento estivo, un problema di forte attualità. “I pannelli solari termici – spiega Daniela Suatoni – durante i mesi più caldi dell’anno si surriscaldano, creando problemi di funzionamento e danni alle componenti dell’impianto, che rischia quindi una vita più breve. Il nostro sistema di copertura è una soluzione semplice, applicabile a qualsiasi tipologia di pannello grazie ad un sistema di fissaggio universale. La produzione è 100% made in Italy e spediamo in tutta Italia, isole comprese. Lo scorso anno abbiamo effettuato le prime forniture in Francia”.
Novità del 2024 per la Idrosolart è l’accordo stipulato con la società Helios spa sul tema delle ultime frontiere delle energie rinnovabili: riguarda il sistema di accumulo virtuale (VSH) e le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). “Il sistema di accumulo virtuale oggi è più interessante rispetto alle classiche batterie, avendo la stessa funzione ma vantaggi più ampi – spiega Daniela Suatoni – uno di questi è l’assenza di batterie fisiche da dover posizionare nell’immobile, che hanno sia un costo più elevato che un ciclo di vita limitato, oltre al loro ingombro. L’accumulo virtuale è una soluzione rivoluzionaria che massimizza l’autoconsumo e, allo stesso tempo, consente di aumentare l’energia immessa in rete (non accumulandola nelle batterie fisiche).
I nuovi incentivi Gse vanno a premiare la Condivisione di Energia Rinnovabile e rendono più vantaggioso massimizzare l’energia immessa in rete (l’esatto contrario di quello che è stato fino ad oggi…). In questa logica di condivisione lo stesso GSE prevede nuove configurazioni di autoconsumo, che si sposano in maniera ottimale con il nostro sistema di accumulo virtuale”.
Rispetto alle Comunità energetiche rinnovabili, a gennaio 2024 è stato pubblicato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica il decreto definitivo per il loro sviluppo. Dal mese di aprile le configurazioni di autoconsumo per la Condivisione di Energia Rinnovabile saranno operative sul portale del GSE, per poter presentare le richieste utili. “Crediamo sia in atto una transizione ecologica importante – spiega Stefano Suatoni –. Le CER rappresentano un modello innovativo per la produzione, la distribuzione e il consumo di energia in grado di sostituire le fonti fossili, nell’ambito di un nuovo mix energetico in gran parte proveniente da fonti rinnovabili. Oggi è vantaggioso immettere l’energia prodotta in rete per poterla condividere, riducendo in maniera significativa le emissioni di CO2 con un reale miglioramento dell’ambiente. Con le Comunità Energetiche Rinnovabili si contribuisce alla decarbonizzazione nazionale e al benessere socio-economico del territorio. Stiamo già sviluppando i primi progetti sia su condomini che su utenze di altro tipo, è l’inizio della transazione energetica globale!”.
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