Rivoluzionando la coltivazione della lattuga: tecniche avanzate e sostenibilità

Studenti Agrario durante prova in campo

In un evento che promette di essere un punto di riferimento nel campo dell’innovazione agricola, il venerdì 22 marzo, dalle ore 9, presso il campo dell’Istituto tecnico statale per l’agricoltura Ottavio Munerati a Sant’Apollinare di Rovigo, si è svolto un workshop focalizzato su metodologie avanzate nel settore della coltivazione della lattuga. Questo incontro, voluto e organizzato dal gruppo Giovani di Confagricoltura Rovigo, si inserisce nel più ampio progetto “Meccanizzazione in campo agricolo“, avviato l’anno precedente in collaborazione con l’istituto agrario, con l’obiettivo di arricchire le conoscenze degli operatori del settore riguardo le nuove tecnologie disponibili in agricoltura.

Durante l’edizione precedente, si è assistito alla coltivazione di 4.500 piantine di lattuga precedentemente cresciute in vivaio, utilizzando una macchina trapiantatrice automatica fornita da Agrintese. Quest’anno, il focus è sulla semina diretta in campo aperto di semi di lattuga, forniti dall’azienda sementiera Rijk Zwaan, accompagnata dall’utilizzo di un telo pacciamante per prevenire la crescita di erbe infestanti, e dall’installazione di un sistema di irrigazione a goccia. La collaborazione con Forigo Roteritalia permetterà di presentare una seminatrice di precisione che facilita il monitoraggio della semina e l’applicazione del telo pacciamante, oltre alla regolazione dei coltelli per la foratura, garantendo un’operazione precisa e semplificata. Un’altra innovazione sarà introdotta da 1961 Agricoltura, che proporrà una soluzione meccanica adatta a realtà agricole di dimensioni ridotte, che preferiscono operare in modo indipendente.

L’evento ha visto la partecipazione degli studenti dell’ultimo anno, che hanno avuto così l’opportunità di acquisire una visione approfondita delle tecniche più avanzate nel settore orticolo, con un focus specifico sulla lattuga, una coltura sempre più diffusa in Polesine, area che quest’anno ha registrato un incremento delle coltivazioni del 9,1% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 210 ettari di estensione. L’iniziativa mira a favorire l’interazione e lo scambio di conoscenze tra i giovani impegnati nel settore agricolo e gli studenti dell’istituto Munerati, come sottolineato dal presidente di Anga, Enrico Toso. Questo dialogo intende stimolare la creazione di progetti sperimentali congiunti, facendo sì che ne beneficino sia gli studenti sia gli agricoltori. Sono state condotte analisi comparate tra le tecniche di trapianto utilizzate l’anno scorso e la semina diretta di quest’anno, esplorando applicazioni simili anche per altre coltivazioni importanti come il pomodoro. La giornata è un’occasione unica per osservare da vicino le ultime innovazioni in termini di macchinari agricoli, segnando un passo avanti verso un’agricoltura più efficiente e competitiva, in linea con gli obiettivi di Confagricoltura.

 

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