Innovazione e tradizione: la nuova frontiera dei Musei Civici di Fermo

Musei di Fermo

La rinascita culturale e la valorizzazione del patrimonio attraverso l’innovazione gestionale rappresentano il cuore pulsante della strategia adottata dalla divisione Maggioli Cultura e Turismo, appartenente al Gruppo Maggioli. Quest’approccio ha portato alla trasformazione dei Musei Civici di Fermo, un insieme museale di spicco nelle Marche, in veri e propri centri di cultura vivente e produzione intellettuale. Questa iniziativa si inserisce nelle ampie strategie di crescita promosse dall’Amministrazione comunale locale, mirando a superare l’antico paradigma di museo come semplice luogo da visitare.

L’essenza di questo modello risiede nella fusione armoniosa tra il rispetto per il patrimonio culturale e l’adozione di una mentalità industriale, volto a realizzare una sostenibilità a 360 gradi: sociale, economica e ambientale. Questa visione trasforma la relazione tradizionale committente-gestore in una partnership solida tra pubblico e privato, con risultati tangibili non solo a livello narrativo.

I Musei Civici di Fermo emergono come custodi di un’eredità preziosa di arte, storia e cultura, trasformandosi in fucine di idee innovative e offerte culturali personalizzate, per regalare esperienze indimenticabili ai visitatori. La rete museale comprende vari spazi emblematici, quali il Palazzo dei Priori, le Cisterne Romane, i Musei Scientifici di Palazzo Paccaroni, e altri luoghi di rilievo, culminando nella collaborazione con il Museo Diocesano per un’offerta integrata e completa.

Con il motto “Fermo. Hai tutto il tempo“, Maggioli Cultura e Turismo sottolinea l’importanza di godere delle meraviglie culturali senza fretta, immergendosi completamente nella bellezza del momento.

Il trionfo dei Musei Civici di Fermo

Il successo di questa strategia si misura attraverso la qualità dei contenuti culturali offerti e l’aumento esponenziale dei visitatori nel 2023, superando i 42.000 rispetto ai 20.000 dell’era pre-Covid. Questo incremento è stato distribuito uniformemente durante l’anno, segnando un importante passo verso la destagionalizzazione del turismo culturale. Il profilo dei visitatori è variegato, con una presenza significativa di giovani adulti e stranieri, provenienti principalmente dall’Europa e da paesi come gli Stati Uniti e l’Australia.

L’apprezzamento del pubblico si riflette nell’elevata soddisfazione espressa nei sondaggi, con particolare enfasi sull’accessibilità, l’offerta culturale, l’orario di apertura flessibile e la professionalità del personale. L’impegno nella conservazione e valorizzazione delle collezioni è testimoniato dall’attenzione dedicata alla cura e al restauro delle opere, con un’accento particolare sulla figura della restauratrice Francesca Ascenzi.

Mauro Villa di Maggioli Cultura e Turismo evidenzia l’importanza di innovare i modelli di gestione e valorizzazione del patrimonio, in un’epoca di profondi cambiamenti. La sostenibilità degli obiettivi e l’impact misurabile sono al centro di questa visione, che punta a rendere i musei non solo custodi di memorie, ma anche motori di una nuova narrazione culturale e territoriale, fedele alla tradizione ma aperta alla contemporaneità.

Exit mobile version