Il Piano Mattei vuole coinvolgere anche le associazioni delle imprese come la Cna.

Il coinvolgimento delle organizzazioni delle imprese viene visto davvero con occhi positivi: il Piano Mattei deve essere sempre più elemento di crescita e sviluppo sia dell’Africa che delle imprese italiane. E così questo tipo di approccio da parte del Governo è stato apprezzato dal Presidente Nazionale di CNA, Dario Costantini, intervenendo alla prima riunione della Cabina di regia a Palazzo Chigi, esprimendo l’auspicio che “tale modello sia replicabile anche in occasione delle prossime missioni nei paesi africani promosse dall’esecutivo”.
“Coinvolgere il sistema della piccola impresa – ha proseguito Costantini – rappresenta un valore aggiunto. Sarebbe una preziosa opportunità per sviluppare nuovi canali commerciali a sostegno dei settori del Made in Italy. Con i due terzi della popolazione sotto i 30 anni, l’Africa è destinata a diventare uno dei principali motori della domanda di beni e servizi”.
“Guardiamo con favore all’orientamento del Governo di considerare l’Africa una priorità politica, promuovendo un rapporto stabile a partire da settori fondamentali come energia, formazione, acqua e salute. Su istruzione e formazione anche la CNA è attivamente impegnata in iniziative con l’Africa. In particolare con attività legate ai corridoi professionali e di cooperazione allo sviluppo per alcune professioni artigiane e nelle piccole imprese”.
“Un aspetto innovativo del Piano Mattei è il sostegno all’imprenditoria e in quest’ottica è auspicabile il coinvolgimento delle diaspore e delle nuove generazioni nello sviluppo del piano, anche per definire azioni concrete e mirate di contrasto all’immigrazione irregolare. Anche in tale ambito – ha concluso Costantini – CNA ha già avviato alcune iniziative nell’ottica di costruire ponti tra le nostre imprese e i paesi africani”.

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