Nuova presidente regionale dei panificatori di Sicilia: Vincenza Scala dovrà affrontare i problemi del caro energia.

Le difficoltà della categoria sono davvero tante a cominciare, tutti lo sanno, dal caro energia per poi passare ai rincari del pane a causa della guerra in Ucraina. E questi sono i dossier che Vincenza Scala, presidente dei panificatori della Sicilia aderenti alla Confartigianato, troverà sulla propria scrivania già da oggi. Ma non solo quelle la battaglie che ha in mente di combattere: “Dobbiamo lavorare tutti insieme per la tutela delle nostre imprese. Forte dell’esperienza nell’associazione di Palermo – ha detto la neo presidente regionale – sono certa che le carte vincenti per fare bene siano il confronto e il dialogo costante con tutti i colleghi della Sicilia. Ogni territorio ha le proprie esigenze ma ci sono delle difficoltà che accomunano il settore, come il caro-farina, con il prezzo del grano che ha registrato un aumento del 20% rispetto allo scorso anno, oltre al caro energia che da anni ormai ha messo in ginocchio le imprese del settore. Occorrerebbe pensare inoltre a un iter formativo per abilitare i futuri panificatori”.

Importante per gli artigiani anche la creazione di un percorso riconosciuto di qualità del pane locale, non più rinviabile con l’avvento della farina di insetti. Dal 24 gennaio 2023, infatti, l’Unione Europea ha dato il via libera all’utilizzo di questa farina come ingrediente alimentare ma potrebbe rivelarsi dannosa per i panificatori siciliani, che temono un impatto negativo sulla loro già precaria situazione.

“C’è tanto lavoro da fare per tutelare gli artigiani di questa categoria – ha commentato Daniele La Porta, presidente di Confartigianato Sicilia –, dal supporto a tutti gli associati del settore sul fronte degli aggiornamenti normativi ai rapporti con la grande distribuzione, senza dimenticare le difficoltà di queste piccole aziende, già alle prese con il caro energia e il rincaro del grano. Auguriamo buon lavoro a Vincenza Scala e siamo certi che insieme ai suoi colleghi siciliani possa affrontare le sfide per conto della categoria. La sua elezione si inserisce in un momento in cui è alta l’attenzione al mondo dell’alimentazione e testimonianza ne è il contratto di secondo livello che abbiamo firmato lo scorso mese e nel cui iter Confartigianato ha avuto un ruolo trainante”.

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