Rapporto sulla sicurezza sul lavoro nelle Marche: analisi del 2024 e strategie di Intervento

Cisl Marche

Nel panorama della sicurezza sul lavoro nelle Marche, il 2024 si apre con segnali preoccupanti, in linea con la tendenza nazionale, evidenziati dalle denunce di infortunio pubblicate dall’INAIL nel Rapporto mensile del 31 gennaio 2024. L’analisi condotta dall’Ufficio Studi della CISL Marche rivela un aumento del 2,4% delle denunce rispetto al gennaio 2023, con un incremento significativo del 14,8% degli incidenti, sia all’interno dei luoghi di lavoro che in itinere.

I settori dell’industria e dei servizi emergono come i più colpiti, registrando un aumento del 3% rispetto all’anno precedente, mentre l’agricoltura mostra un trend in crescita del 24,6%. La provincia di Ancona segna il maggior incremento delle denunce, seguita da Pesaro – Urbino e Ascoli, mentre Macerata e Fermo registrano un calo significativo.

Un’analisi delle fasce di età dei lavoratori coinvolti suggerisce un aumento degli incidenti tra i 30 e i 40 anni e dopo i 60 anni, con una diminuzione nella fascia centrale tra i 40 e i 60 anni. Tuttavia, nonostante l’aumento degli infortuni, si osserva una riduzione delle morti sul lavoro, segnalando la necessità di strategie di intervento mirate.

La CISL Marche sottolinea l’importanza di un cambiamento di approccio immediato, con un focus sulla prevenzione a medio e lungo termine. Tra le proposte avanzate vi sono maggiori controlli sui luoghi di lavoro, assunzioni di ispettori, garantendo il rispetto dei diritti dei lavoratori e la sicurezza sul lavoro. Si ribadisce la necessità di valorizzare le aziende virtuose, intensificare le sanzioni e implementare la formazione obbligatoria per i datori di lavoro.

Inoltre, si evidenzia la richiesta di maggiori investimenti regionali in prevenzione e formazione per i lavoratori e i rappresentanti della sicurezza. La CISL Marche si impegna a coinvolgere tutte le parti interessate, comprese le istituzioni, attraverso assemblee nei luoghi di lavoro e iniziative pubbliche per affrontare congiuntamente questa sfida.

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