Confcooperative Marche: guida alla leadership cooperativa regionale

Gardini, Acquaroli e Stronati

Confcooperative Marche si afferma nuovamente come punto di riferimento nella cooperazione regionale, evidenziando un panorama imprenditoriale composto da 355 imprese attive. Queste realtà coinvolgono oltre 86.000 soci, contribuendo significativamente all’occupazione con circa 11.500 posti di lavoro, di cui 3.200 dedicati a situazioni di disagio. Il fatturato complessivo del settore raggiunge la considerevole cifra di 1,6 miliardi di Euro. Questi dati sono emersi dall’ultima Assemblea regionale di Confcooperative Marche, tenutasi a Civitanova Marche il 29 febbraio.

L’evento ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali e imprenditoriali, tra cui Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche, Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, Massimo Stronati, presidente di Confcooperative Marche, Mario Baldassarri, presidente di Istao, Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova Marche, e Andrea Maria Antonini, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Marche.

Durante il panel, Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative, ha sottolineato l’importanza della reciprocità economica tra i Paesi come chiave per il futuro delle cooperative. La necessità di adattare le competenze alla domanda del mercato del lavoro è emersa come un tema centrale, con particolare attenzione all’aggiornamento delle competenze lavorative.

Francesco Acquaroli ha enfatizzato l’importanza di una programmazione mirata dei fondi europei per sostenere la formazione professionale e rispondere efficacemente alle esigenze delle aziende regionali.

I dati Istat confermano il ruolo fondamentale del movimento cooperativo nelle Marche, non solo nei settori tradizionali come l’agricoltura e la distribuzione, ma anche nel sociale e sanitario. La cooperazione rappresenta una percentuale significativa degli addetti nel settore privato, con particolare rilevanza nell’assistenza sociale.

Tuttavia, nonostante i successi, il movimento cooperativo affronta diverse sfide, tra cui la difficoltà nel reperire manodopera qualificata e il calo delle nuove iscrizioni di cooperative. Confcooperative Marche si impegna a contrastare questi fenomeni, promuovendo nuove forme di imprenditorialità e investendo in settori chiave come il servizio civile e l’economia green.

Inoltre, l’organizzazione regionale si dedica alla promozione dell’innovazione e alla partecipazione ai progetti comunitari, con l’obiettivo di fornire alle cooperative gli strumenti necessari per competere sul mercato internazionale e sostenere la crescita imprenditoriale nel territorio marchigiano.

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