Nel secondo semestre del 2023, si è registrata un’importante diminuzione del numero di certificati di malattia rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il settore privato ha contribuito in modo significativo a questo calo, con una riduzione del 14% nel totale dei certificati, rappresentando il 78,0% del totale. Un’analisi trimestrale mostra una riduzione del -24,6% nel terzo trimestre e del -6,9% nel quarto trimestre rispetto al 2022. Lo fa sapere l’ Inps .
Riduzioni trimestrali e variazioni demografiche
Nel terzo trimestre del 2023, si è osservata una riduzione più marcata al Centro ( -26,9% ) e tra le donne ( -25,7% ), mentre i lavoratori sotto i 30 anni hanno sperimentato una presentata del 16% . Nel quarto trimestre , la riduzione è stata più accentuata al Nord ( -8,4% ) rispetto al Sud ( -3,6% ), con variazioni meno significative per genere e età .
Giornate di malattia e visite fiscali
Nel terzo trimestre 2023, le giornate di malattia nel settore privato e pubblico hanno registrato una decisione rispettivamente del 26,4% e del 30,2% rispetto al 2022. Nel quarto trimestre , le giornate totali di malattia hanno subito una riduzione del 9, 5% nel settore privato e del 14,3% nel pubblico rispetto all’anno precedente.
Le visite fiscali nel terzo trimestre 2023 hanno subito una rilasciata del 29,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una significativa rilasciata sia nel settore privato ( -16,6% ) che in quello pubblico ( -42,7% ). Nel quarto trimestre , le visite fiscali sono diminuite del 23,5% rispetto al 2022, con una rilasciata più marcata nel settore pubblico rispetto a quello privato. Le donne ei lavoratori con età superiore ai 50 anni sono stati particolarmente interessati da questo rilasciato.
Questi dati evidenziano un cambiamento importante nelle tendenze legate alla malattia e alle visite fiscali nel secondo semestre del 2023, con implicazioni significative per entrambi i settori pubblico e privato .