Le ripetute chiusure dell’Autostrada del Brennero, ed altre, a causa della nebbia, nelle ultime settimane stanno gravando in modo pesante sul mondo dell’autotrasporto.
“Non รจ possibile pensare che le conseguenze della scelta di chiudere le autostrade ricadano quasi esclusivamente sugli autotrasportatori; occorrono da un lato compensazioni, dall’altro una maggiore valutazione nel prendere decisioni cosรฌ drastiche”, dice la presidente di Ruote Libere, Cinzia Franchini.
“Nessuno mette in dubbio l’esigenza di tutelare nel miglior modo possibile la sicurezza stradale, anche alla luce dei ripetuti tamponamenti ai quali abbiamo assistito negli ultimi giorni – continua Cinzia Franchini -. Eppure la chiusura dell’A22 non puรฒ diventare la normalitร in caso di nebbia: l’intero settore dell’autotrasporto, giร gravato da problemi atavici e ben noti, dall’aumento quasi quotidiano del gasolio, giร umiliato dalla decisione dell’Austria di vietare il transito di notte ai tir italiani dopo il Brennero, non puรฒ farsi carico anche di questo. Davanti all’assenza di una vera rete infrastrutturale alternativa a quella autostradale, i costi per le tante imprese italiane di autotrasporto in termini di ritardi nelle consegne appaiono eccessivamente gravosi. Chiediamo quindi di adottare la chiusura delle autostrade, a partire dalla A22, solo in caso di condizioni estreme e di mettere in campo invece tutte le misure alternative possibili in termini di sicurezza: dal potenziamento della segnaletica luminosa, alla perfetta manutenzione della segnaletica sia orizzontale che verticale sulla strada, per avere un sicuro riferimento nella guida, fino all’uso della cosiddetta safety car”.
Parallelamente, Ruote Libere chiede che vengano poste in essere dalle societร autostradali forme di compensazione economica, anche in termini di sconti dei pedaggi direttamente in fattura a fine mese, negli orari di chiusura.