“La scelta di realizzare un Consorzio unico accorpando quelli di Lecce, Brindisi, Bari e Taranto ha bisogno di una visione capace di non svilire il lavoro e di dare all’agricoltura pugliese le giuste risposte per crescere con criteri di sostenibilitร economica, ambientale e sociale”. Cosรฌ il segretario generale della Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota, intervenendo a Taranto al Coordinamento regionale del settore della bonifica.
Per la Federazione agroalimentare cislina “i consorzi di bonifica necessitano di essere rilanciati con una progettualitร industriale seria e coerente con i bisogni del mondo agricolo e con le caratteristiche dei territori, come peraltro indicato dall’intesa Stato-Regioni che ha contribuito a riformare il settore dal 2009, invece l’accorpamento del consorzio Centro Sud Puglia sembra andare in senso opposto: un tentativo di costruire un tetto ben decorato ma su un edificio privo di fondamenta. Il modello da seguire รจ piuttosto quello della Capitanata, da potenziare per garantire il giusto autogoverno del settore da parte del mondo agricolo”.
“Gli agricoltori – ha spiegato Rota – chiedono a gran voce di governare la transizione ecologica e dare risposte concrete alla siccitร , ai cambiamenti climatici, alle innovazioni tecnologiche, per cui siamo pronti al confronto con tutte le parti per costruire le buone relazioni sindacali necessarie a contribuire, anche in Puglia, a una bonifica realmente connessa con i bisogni produttivi del primario e con un ruolo strategico nella regimentazione delle acque e nella prevenzione del dissesto idrogeologico”.