Espansione del turismo rurale: Coldiretti e Terranostra Umbria guidano il percorso alla Bit di Milano

Agriturismi umbri alla Bit di Milano

Nel contesto della Borsa Internazionale del Turismo di Milano (BIT), Coldiretti e Terranostra Umbria hanno svolto un ruolo di primo piano nell’elevare il profilo del turismo rurale umbro. Attraverso iniziative come workshop e confronti diretti con tour operator internazionali e agenzie di viaggio, gli agriturismi umbri hanno avuto l’opportunità di presentare il proprio modello di ospitalità autentica e sostenibile.

Elena Tortoioli, presidente di Terranostra Umbria, esprime grande soddisfazione per il successo ottenuto nel promuovere l’agriturismo umbro a livello globale. Nonostante le sfide legate al clima, ai costi di gestione e alla concorrenza, il settore si conferma resiliente e ricco di potenzialità. L’obiettivo principale è quello di far conoscere a livello internazionale le peculiarità del territorio umbro, offrendo esperienze turistiche autentiche e legate alla natura.

Un’alleanza stretta con l’amministrazione regionale mira a valorizzare l’Umbria come destinazione turistica “lenta” e esperienziale, basata sull’autenticità dell’ospitalità in agriturismo e sulla valorizzazione delle eccellenze agroalimentari locali.

Durante la BIT, è stato organizzato un workshop di rilievo dal titolo “Cibo, cultura e territorio: la nuova frontiera dell’ospitalità rurale targata Campagna Amica“, che ha visto la partecipazione di figure di spicco nel settore.

Dominga Cotarella, presidente nazionale di Terranostra, ha sottolineato il ruolo fondamentale delle aree rurali come centri di cibo, cultura e territorio, grazie al contributo degli agriturismi. Questi rappresentano non solo un volano economico per le aree interne del Paese, ma anche un’opportunità per promuovere la sostenibilità e l’autenticità delle esperienze turistiche.

Secondo dati elaborati da Coldiretti su indicazioni Istat, in Umbria sono presenti 1.296 agriturismi, di cui oltre il 45% gestiti da donne, offrendo complessivamente oltre 21.000 posti letto e quasi 19.000 posti a tavola.

In conclusione, il turismo rurale umbro si conferma come un settore in crescita, capace di offrire esperienze autentiche e sostenibili che attraggono sempre più turisti internazionali alla ricerca di un contatto autentico con la natura e la cultura locali.

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