Negli ultimi anni la richiesta di supporto a figure professionali quali i life coach è cresciuta a ritmi sostenuti, a dimostrazione del bisogno di miglioramento verso sé stessi in un contesto sociale sempre più competitivo. Sono numerosi i professionisti del settore ai quali rivolgersi, ma non tutti sono uguali, tra percorsi didattici e personali ben differenti. “Vivere le esperienze negative sulla mia pelle, superarle, trasformarmi in motivatore: così ho cambiato la mia vita e aiuto gli altri a pensare positivo”, racconta Mauro Lamarra, life coach che, partendo dai suoi trascorsi di vita, ha voluto rivoluzionare sé stesso, diventando oggi punto di riferimento per tante persone che si affidano alla sua filosofia per superare le negatività quotidiane. Dopo un lungo periodo nel mondo delle librerie, Lamarra si è reso conto dell’infelicità che lo contraddistingueva, un approccio negativo alle cose della vita. “Per tanto tempo ho vissuto come milioni di altre persone un senso di inadeguatezza e insicurezza che è andato via via peggiorando, finché non ho preso consapevolezza di una volontà: essere felice”, racconta il life coach. Come spiegato da Lamarra, è fin dalla giovane età che viene fermata la crescita della felicità: se fino all’età di 5 anni si è liberi di essere gioiosi, è con l’avvento del periodo scolastico che si è obbligati a cambiare. “Dalla scuola alla famiglia, ci vengono inculcate idee poco inclini a farci vivere positivamente, raggiungendo un livello di mediocrità che ci affossa per il resto degli anni a venire”, ragiona il life coach.
“Il 95% delle persone segue un binario prestabilito, solo il 5% si riesce a liberare autonomamente del costrutto preimpostato causa di infelicità”. È qui che può subentrare il supporto delle figure professionali come Mauro Lamarra: con esercizi e didattica, si punta al cambiamento delle sovrastrutture mentali oramai acquisite, un momento difficile ed impegnativo che, grazie alle tecniche esistenti, può gradualmente avvenire. “Servono sano egoismo e libertà dai condizionamenti: è l’omologazione una delle cause del depotenziamento dell’essere umano. Mettersi in gioco porta al raggiungimento della felicità”. Lamarra ha ideato un percorso in 3 step, rivolto a tutte le fasce d’eta, partendo dall’acquisizione di un nuovo mindset e fino ad arrivare, per obiettivi specificamente professionali, alla costruzione di una nuova capacità di presenza sui social, accostando l’intelligenza artificiale. “Non esisterà più dire ‘non ce la faccio’: approcciarsi alla vita con nuova positività diventerà il mantra di coloro i quali vogliono rendere bellissima la propria esistenza. Non ci sono limiti alla felicità — sottolinea Lamarra — e, soprattutto, non è mai troppo tardi per decidere di vivere una vita che possa appagarci”.
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Leggi il comunicato Adnkronos Mauro Lamarra, life coach: “Liberare la mente dalle negatività primo passo per una vita felice ed appagante”
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