C’è chi vuole l’elezione diretta delle Province italiane. Province. Lo auspica De Pascale, il presidente dell’Upi

Sono in tanti concordi di mettersi alle spalle la legge che eliminava le elezioni dirette per eleggere i vertici delle province italiane. L’esperimento introdotto a suo tempo dal presidente Matteo Renzi pare essere ormai al capolinea. Lo afferma il presidente di Upi nazionale Michele de Pascale: “Il Dl Elezioni incardinato in Senato su election day e terzo mandato dei sindaci, può diventare l’occasione per riprendere la discussione sulle Province e risolvere almeno le questioni su cui c’è accordo tra maggioranza e opposizione”. Il tutto per rendere “plurale l’esecutivo con l’istituzione della giunta, correggere le norme sulla durata differente dei mandati tra Presidente e Consiglio provinciale, attribuire alle Province le funzioni di pianificazione strategica sul modello delle città metropolitane”.

Questi – aggiunge De Pascale – sono aspetti che riteniamo qualificanti per la piena operatività delle Province, le cui competenze (dalle scuole, alla viabilità passando per la tutela del territorio e le attività produttive) necessitano di una nuova cornice”. Sempre il Presidente Upi ricorsa che “ci sono in gioco da un lato la tutela delle comunità e dei territori, dall’altro la compiutezza della democrazia. La Commissione Affari Costituzionali del Senato che seguirà il Dl elezioni è la stessa che da quasi un anno sta lavorando alla revisione delle norme sulle Province con un testo unificato che deriva da dieci progetti di legge proposti da maggioranza e opposizione.

I senatori e le senatrici – sottolinea – sanno bene quanto queste richieste siano sensate e necessarie per iniziare il percorso di riforma e dare voce ai cittadini e risposte ai territori. Dopo aver perso l’occasione importante di riportare le Province al voto in primavera – conclude il Presidente Upi – che almeno il Parlamento non perda quella di disegnare un quadro più efficiente e all’altezza delle esigenze dei cittadini e delle amministrazioni”.

Exit mobile version