Obbligo terreni incolti, l’Ue annuncia deroghe

protesta agricoltori

Di fronte alla protesta degli agricoltori di tutta Europa, che giovedì manifesteranno alle ore 9.30 in Place du Luxembourg, di fronte al Parlamento europeo, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen annuncia le deroghe alle norme Ue sull’obbligo di mantenere i terreni incolti.

Un primo risultato salutato con soddisfazione da Coldiretti, che insieme alle altre grandi organizzazioni agricole europee, a partire dalla francese Fnsea con la quale è stato costruito un fronte comune, sta combattendo la battaglia per il riconoscimento delle istanze degli agricoltori. “Va cancellato definitivamente – rivendica Coldiretti con il presidente Ettore Prandini – l’obbligo di lasciare incolto il 4% dei terreni destinati a seminativi imposto dalla Politica agricola comune (Pac). È una scelta sbagliata come sosteniamo da anni, eredità della folle era Timmermans con il quale ci siamo confrontati molto duramente, unici in Europa, aprendo una breccia. Non ha senso impedire agli agricoltori di non coltivare quote dei loro terreni, quando poi si è costretti ad importare” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

Domani a Bruxelles insieme alla Coldiretti ci saranno dagli spagnoli di Asaja ai portoghesi di Cap, dai belgi dell’Fwa fino ai giovani dell’FJA e molti altri che invadono la capitale dell’Unione per trasformare le proteste in risultati concreti. Coldiretti chiede di tornare a investire nella sovranità e nella sicurezza alimentare europea assicurando più fondi alla Politica agricola comune dopo che la pandemia e le guerre hanno dimostrato tutta la fragilità dell’Unione europea davanti al blocco del commercio mondiale.

“Anche per questo – conclude Prandini – serve una decisa svolta nelle politiche Europee per valorizzare le proprie terre fertili e fermare le importazioni sleali per fare in modo che tutti i prodotti che entrano nell’Unione rispettino gli stessi standard dal punto di vista ambientale, sanitario e del rispetto delle norme sul lavoro previsti nel mercato interno”.

Alla manifestazione di fronte al Parlamento europeo sarà presente anche una delegazione di agricoltori lombardi guidati dal presidente di Coldiretti Lombardia, Gianfranco Comincioli. Insieme a loro una rappresentanza di Coldiretti Milano, Lodi e Monza Brianza con il presidente Alessandro Rota, il direttore Umberto Bertolasi, consiglieri della Federazione e imprenditori del territorio.

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