Dopo due anni in cui avevano ricevuto 80 milioni annui, per i Comuni italiani sotto i mille abitanti arriva un taglio pesante ai contributi statali per gli investimenti. Che saranno di 58mila euro, rispetto agli85mila attesi.
E’ l’effetto, denuncia l’Uncem, dei tagli in Legge di Bilancio 2024 al fondo complessivo. Taglio di 44 milioni di euro per il 2024, 14 milioni di euro per il 2025, 26 milioni di euro per il 2027. Il fondo totale 2024 passa da 172 milioni di euro a 128 milioni.
Si tratta di risorse stanziate a decorrere dal 2021, previste dall’articolo 30, comma 14-bis, del decreto-legge n. 34 del 2019, “per l’avvio da parte dei piccoli comuni di un programma pluriennale per potenziare gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche a beneficio della collettività, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile”.
Un taglio taglio passato quasi inosservato, evidenzia Uncem, che ha chiesto al Parlamento di intervenire per correggere questa voce. “Lo ribadiamo. Ora però c’è il riparto. E il taglio c’è, eccome. Inopportuno e ingiustificato”.