Reintegrare le risorse economiche per investimenti, destinate ai Comuni con meno di mille abitanti, tagliate nella legge di bilancio 2024. E’ quanto chiede Uncem – l’Unione nazionale Comuni Comunità Enti Montani – al Governo e al Parlamento, attraverso la correzione urgente del taglio, votato nella Finanziaria, alle risorse stanziate a decorrere dal 2021 dall’articolo 30, comma 14-bis, del decreto-legge n. 34 del 2019, “per l’avvio da parte dei piccoli Comuni di un programma pluriennale per potenziare gli investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche a beneficio della collettività, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile”.
Una riduzione di 44 milioni di euro per il 2024, di 14 milioni di euro per il 2025 e di 26 milioni di euro per il 2027.
“Si tratta di un taglio ingiustificato e molto dannoso per i piccoli Comuni – commenta Marco Bussone, presidente nazionale Uncem – inspiegabile e inaccettabile. Va corretto con urgenza. I Comuni piccoli hanno fatto programmi pluriennali su quelle risorse e il taglio non è accettabile. Venga corretto con un urgente provvedimento del Governo insieme con il Parlamento”.