Sono passati esattamente 48 anni da quando si sono alzati in cielo i primi due Concorde con passeggeri a bordo. Quel 21 gennaio 1976 due veicoli supersonici con il tradizionale “becco” abbassato decollarono contemporaneamente dagli aeroporti di Londra Heathrow, direzione Barhein, e di Parigi Orly il volo, diretto a Rio de Janeiro, con scalo in Senegal.
Aerei viaggiavano a 1.350 miglia l’ora, oltre la barriera del suono, dimezzando i tempi di volo. Nella sua storia il Conocorde ebbe un solo, ma disastroso incidente. Il volo Air France 4590 era un volo diretto da Parigi a New York, operato da un Concorde. Il 25 luglio 2000 il Concorde F-BTSC precipitò dopo il decollo, schiantandosi sull’hotel Hôtelissimo a Gonesse, a sud-ovest dell’aeroporto, mentre cercava di dirigersi verso Le Bourget. Morirono tutti i 100 passeggeri, i nove membri dell’equipaggio (3 piloti e 6 assistenti di volo) e quattro persone che erano a terra, mentre altre sei rimasero ferite.
Le uniche compagnie due commerciali ad utilizzarlo furono Air France e British Airways. Il 24 ottobre 2003 il Concorde cessò il servizio passeggeri, mentre l’ultimo volo fu effettuato il 26 novembre di quell’anno. Troppo alti i consumi, e i costi di gestione di questi aerei. Un tema – quello del consumo di carburante e delle emissioni nell’atmosfera – che poi sarebbe divenuto fondamentale nell’orientare le scelte dei costruttori di aeromobili e delle stesse compagnie aeree.