Una nuova scuola per le Marche: in arrivo tre milioni di euro per potenziare l’offerta formativa nella regione.

E’ stato da sempre uno dei punti qualificanti della azione del governo regionale delle Marche. Ora per cercare di imprimere una vera svolta nel mondo della formazione la Giunta Acquaroli mette sul piatto ben tre milioni di euro. Lo comunica Chiara Biondi, l’assessore: “Si tratta di un investimento importante e strategico che riconosce il valore educativo dell’orientamento, posto che ogni persona ha bisogno di orientamento e ri-orientamento rispetto alle scelte formative, professionali e sociali”. “Vogliamo favorire il riconoscimento dei talenti, delle attitudini e del merito – aggiunge Biondi – e proporre ai nostri giovani un supporto personalizzato nei processi di sviluppo e decisionali per mettere a frutto propensioni e capacità”. Un ulteriore aspetto qualificante di questo intervento, spiega l’assessore Biondi, riguarda l’offerta di azioni di informazione e sensibilizzazione rivolti alle famiglie degli studenti della scuola secondaria di primo grado alle prese con la scelta della scuola superiore e iniziative formative per gli insegnanti quale necessario supporto alle innovazioni e alle metodologie di intervento. L’Avviso “Reti territoriali per l’orientamento” prevede la realizzazione di 20 progetti presentati da una rete di scuole e diffusi sul territorio regionale con la finalità di raggiungere le aree meno popolate della regione e di valorizzare le diverse vocazioni territoriali, con riguardo alle aree interne e quelle colpite dal sisma. “In questo modo vogliamo rafforzare il raccordo tra cicli di istruzione, anche per contribuire a contrastare l’abbandono scolastico e favorire l’accesso alle opportunità formative dell’istruzione terziaria” aggiunge l’assessore. “Questo tipo di progettualità si basa infatti sulla collaborazione tra istituzioni scolastiche (secondarie di primo e secondo grado) e sulla co-progettazione didattica tra docenti e comprende azioni orientative di diverso tipo, anche in orario extrascolastico”.
Inoltre, nel corso della seduta del 5 gennaio scorso, la Giunta Regionale ha approvato la riorganizzazione della rete scolastica per l’anno scolastico 2024/2025. Il provvedimento si attiene ad uno degli obiettivi del PNRR (riforma 1.3, missione 4, componente 1) quale conseguenza della diminuzione della popolazione scolastica a causa della denatalità. A seguito di un articolato percorso basato sul costante confronto con le Province e con i Sindaci dei Comuni coinvolti nelle diverse ipotesi di accorpamento, e d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, sono stati individuati 15 accorpamenti, a fronte dei 19 previsti, grazie alla deroga introdotta dal D.L. n.215/2023 (Decreto Milleproroghe) che consente un rinvio degli altri 4 all’anno scolastico successivo.

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