Aumento dell’addizionale Irpef in Toscana. La Cisl regionale non ci sta. E protesta.

L’idea di un aumento dell’addizionale Irpef necessaria per mettere a posto i conti della Regione è saltata fuori all’improvviso ed ha impattato con la linea della Cisl regionale, decisa a fare pressione per la diminuzione di qualsiasi prelievo. Immediato l’altolà del sindacato: “La Cisl Toscana è nettamente contraria all’ipotesi che sta emergendo di aumento dell’addizionale Irpef per far quadrare il bilancio della Regione.” L’altolà alle indiscrezioni in circolazione, che vengono riportate stamani anche dalla stampa, arriva dal segretario generale della Cisl Toscana, Ciro Recce.
“L’ipotesi di un aumento delle tasse ci sorprende e preoccupa molto. Per far tornare i conti ci sia piuttosto da parte di tutti l’impegno massimo e rinnovato per sbloccare il Payback. Non possiamo credere che la Regione voglia davvero aumentare il carico sui contribuenti in questa fase difficilissima, in cui la pandemia prima e le guerre in corso poi hanno messo in crisi molte famiglie, in particolar modo quelle che hanno un mutuo a tasso variabile. Come è pensabile voler alzare le tasse con una sanità che ha ridotto il livello di risposte ai cittadini, dove le liste d’attesa sono ormai a livelli cronici e sempre più persone rinunciano a curarsi come dovrebbero per mancanza di risorse ?”
“Aumentare le tasse – conclude Recce – è certo la soluzione più semplice per far quadrare i bilanci, ma di certo non è la più giusta, né la più efficace. Anziché affrontare i problemi che hanno creato le difficoltà di bilancio si mettono le mani in tasca ai contribuenti, colpendo peraltro – giova ricordarlo in un paese con un’evasone fiscale spaventosa – solo quelli onesti.”

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