Il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis ai discendenti di emigrati italiani all’estero consiste nella ricognizione del possesso ininterrotto di tale diritto dalla nascita. La legislazione italiana ha sempre assunto e mantenuto lo ius sanguinis come principio cardine per l’acquisizione della cittadinanza ab origine, ponendo così in primo piano il legame di sangue tra genitore e figlio. Oggi è possibile richiedere questo riconoscimento tramite la via amministrativa, ossia facendo istanza in Italia al comune in cui si è residenti oppure presso il consolato se residenti all’estero. L’alternativa è affidarsi alla via giudiziale: le procedure per ottenere questo riconoscimento rientrano in un settore di nicchia nell’ambito del diritto civile e sono state rese possibili grazie ad una serie di ricorsi pilota alla redazione dei quali i nostri hanno fornito una cospicua collaborazione.
«Facendo tesoro dell’esperienza amministrativa in materia – spiega il consulente di C&C Iure Sanguinis SRL, Dr Giuseppe Cipolletta, esperto ANUSCA (Associazione Nazionale Ufficiali di Stato Civile eAnagrafe) –, ho approfondito la possibilità di assicurare questo riconoscimento anche in via giudiziale. Aspettare, infatti, perfino dieci anni solo per essere convocati dal consolato italiano in questi stati esteri, è sostanzialmente un diniego del diritto stesso.
Attualmente si stima che siano circa 50 milioni gli italo-discendenti nel mondo aventi, POTENZIALMENTE, diritto al riconoscimento della cittadinanza italiana. Data la complessità di questa procedura, è preferibile evitare improvvisazioni o vie parallele ed affidarsi piuttosto ad una struttura con più figure specializzate. «Si può dire che c’è quasi un’altra Italia fuori dall’Italia – evidenzia Giuseppe Cipolletta – Il passaporto italiano è particolarmente ambito, perché è un passepartout che consente agli Italo discendenti di arrivare a mercati inesplorati ed importanti, non raggiungibili con il loro passaporto d’origine. Ci tengo a precisare che noi ci occupiamo esclusivamente del riconoscimento in via giudiziale e non amministrativa. Quindi dei ricorsi in giudizio in cui un giudice dello stato italiano stabilisce se un determinato soggetto abbia o meno diritto al riconoscimento della cittadinanza italiana in linea di sangue».
La C&C Iure Sanguinis in pochi anni ha raggiunto un successo nazionale e internazionale. Fornisce consulenza e servizi in tale materia ad imprese e soggetti abilitati che hanno un ruolo da intermediari in questi paesi esteri, ossia avvocati, agenzie, società. Questi ultimi si occupano di reperire tutta la documentazione storica per ricostruire l’albero genealogico che lega l’odierno richiedente all’antenato emigrato in passato all’estero. «Il nostro rapporto clientelare è sempre con il professionista intermediario e non con il privato richiedente, così da poter curare al meglio questo servizio. La nostra società nasce come servizio indirizzato in particolare al sud America ma negli ultimi mesi lo stiamo estendendo anche agli Stati Uniti. Abbiamo una struttura composta da consulenti ed esperti, sia interni che esterni, organizzata sotto ogni punto di vista: dai rapporti di partnership con i soggetti esteri (tra i nostri collaboratori annoveriamo figure professionali che conoscono bene le lingue straniere, per superare anche queste barriere) agli aspetti amministrativi, fiscali e legali, ivi compresa la gestione dell’attività processuale. Con una recente riforma (l. 206/2021), infatti, in Italia sono stati individuati ventisei tribunali competenti per il riconoscimento della cittadinanza italiana».
Con uno standard elevato di competenze, la C&C Iure Sanguinis in sei anni ha lavorato più di mille casi e vanta il 100% di successo, frutto anche di un’analisi preliminare selettiva. «Non accettiamo cause che dallo studio dei documenti prevediamo possano sfociare in ipotesi di mancato accoglimento del ricorso. In questo modo, prima di tutto, evitiamo che i richiedenti investano risorse importanti dal punto di vista economico ma anche emotivo, in termini di aspettative disilluse ». Grazie all’esperienza altamente specialistica, la C&C Iure Sanguinis srl è dunque oggi un punto di riferimento assoluto nell’ambito del complesso tema del riconoscimento della cittadinanza italiana.
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Leggi il comunicato Adnkronos Giuseppe Cipolletta: “Esiste un’altra Italia, fuori dai confini nazionali, che ha diritto al riconoscimento della cittadinanza italiana”
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