Piano neve, stop ai mezzi pesanti: ha ancora senso?

L’Anas ha pubblicato il Piano neve, comprensivo anche dei tratti stradali soggetti agli obblighi di pneumatici invernali o catene a bordo. Piano che prevede ancora la possibilità di diramare fermi temporanei per i mezzi pesanti in caso di precipitazioni nevose in aree individuate a ridosso delle tratte stradali o autostradali di competenza della società stessa.

“Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione della volontà di scaricare l’eterno e irrisolto problema della criticità della rete autostradale sugli autotrasportatori”, attacca in una nota la presidente di Ruote Libere, Cinzia Franchini.

“Compito di Anas – ricorda Franchini – sarebbe innanzitutto quello di mettere in campo una adeguata pulizia di strade e autostrade e non certo quello di anticipare soste forzate ai primi fiocchi di neve. Fortunatamente negli ultimi anni non è nevicato molto, ma visto il costo dei pedaggi per accedere alle autostrade italiane, crediamo sia umiliante dover fare gli scongiuri ogni mattina di inverno sperando che il tempo sia clemente. Inutile ricordare del resto che le famose aree di sosta alle quali Anas si riferisce non sono assolutamente attrezzate per ospitare gli autotrasportatori, i quali sono costretti a fermare i mezzi in condizioni estreme sia d’estate, con cabine che raggiungono temperature torride, così come, specularmente, in inverno. Ormai tutti i camion sono dotati di pneumatici invernali a norma, non si vede dunque perché continuare a paventare la possibilità di “sequestrare” gli autisti in aree di sosta anche davanti a precipitazioni minime. Scaricare sugli autotrasportatori le inadempienze di chi è chiamato a gestire la rete stradale – conclude la rappresentante di Ruote Libere – non è accettabile”.

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