La Regione Sicilia ha individuato addirittura tredici situazioni pericolose sottoposte ad esondazione di corsi d’acqua dell’isola. Il contributo che la Regione mette in campo è davvero sostanzioso: si parla di quindici milioni di euro.
Gli interventi, individuati dall’autorità, sono stati definiti nei “Documenti di indirizzo alla progettazione” (D.I.P.) preliminari alla fase progettuale esecutiva che dovrà essere attuata dal sindaco di Lipari, Comune nel quale ricade il territorio dell’isola, in qualità di Commissario delegato nominato dalla Protezione Civile nazionale. L’ordinanza era stata emanata in seguito allo stato di emergenza dichiarato per l’alluvione del 12 agosto 2022 che aveva colpito il territorio di Stromboli, reso vulnerabile dagli incendi dei mesi precedenti. Gli eccezionali fenomeni atmosferici che colpirono l’isola fecero in modo che i corsi d’acqua trasportassero a valle notevoli quantità di sabbia, pietrisco e pietrame, non più trattenute dalla vegetazione ormai distrutta dagli incendi.
I corsi d’acqua, talvolta utilizzati impropriamente come percorsi viari o i cui alvei sono risultati ristretti, sono stati individuati dopo numerosi sopralluoghi a Stromboli dei tecnici dell’Autorità di bacino che hanno definito, tra gli altri, criteri, modalità e tempi per effettuare le opere idrauliche urgenti. Gli indirizzi progettuali predisposti dall’Autorità di bacino prevedono che gli interventi, a supporto dell’attività commissariale, mettano insieme la rinaturalizzazione dei corsi d’acqua e la loro efficienza idraulica, tenendo conto del contesto in cui si trovano.