Cessione di di correntisti da Intesa Sanpaolo a Isybank, Adiconsum accende un faro. “L’istruttoria avviata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di Intesa Sanpaolo S.p.A. e di Isybank S.p.A., la banca digitale del gruppo Intesa Sanpaolo, con riferimento alla cessione di diverse centinaia di migliaia di correntisti, non ci sorprende – dichiara Carlo De Masi, presidente di Adiconsum nazionale –. Più volte in questi mesi abbiamo scritto all’istituto bancario chiedendo di ‘confrontarsi’ con le Associazioni Consumatori e non solo di ‘comunicare’ le proprie decisioni, poiché grazie alla nostra radicata presenza sul territorio siamo in grado di cogliere il reale sentiment ed il polso dei correntisti”.
“Purtroppo – prosegue Carlo Piarulli, Capo Dipartimento Credito e Assicurazioni di Adiconsum nazionale – le modalità messe in campo da Intesa Sanpaolo denotano solamente una grande fretta nel processo di trasmigrazione e come da noi sempre sostenuto, anche per l’Antitrust la comunicazione inviata sarebbe ‘ambigua e diffusa con modalità non coerenti con l’importanza della questione trattata’, non in grado di garantire una capillare informazione a tutta la clientela, suscitando allarme e indignazione nei clienti”.
Per Adiconsum è necessario riaprire i termini di rinuncia all’adesione alla nuova banca da parte del cliente invertendo il criterio del “silenzio/assenso”, assicurare, a chi trasmigra a Isybank, la piena funzionalità di tutti i servizi già garantiti da Intesa Sanpaolo, non ultima la possibilità di rivolgersi a sportelli fisici e non solo ad un operatore completamente digitale con cui si potrà interagire soltanto attraverso smartphone e non anche tramite browser del proprio personal computer come invece avveniva con Intesa Sanpaolo. Infine, mancano alcune funzionalità e servizi (ad esempio, le cosiddette carte virtuali) presenti in Intesa Sanpaolo e assenti in Isybank e ciò potrebbe comportare, almeno per alcuni correntisti, un aumento dei costi di tenuta del conto.
Pertanto, Adiconsum chiede a Intesa Sanpaolo e a Isybank la convocazione immediata di un tavolo con le Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge per valutare e confrontarsi sugli impatti per la clientela della banca digitale e trovare insieme la strada per fornire ai risparmiatori informazioni chiare e fluide per renderli consapevoli di tale cambiamento.
