In dieci anni, il sistema produttivo marchigiano ha perso oltre un terzo delle aziende guidate da under 35. Lo rivela un’indagine condotta dall’Istituto Tagliacarne, da cui emerge che dal 2012 al 2022 si sono perse 6.429 aziende guidate da giovani, pari al 36,6%, record negativo nazionale. Solo lโAbruzzo si avvicina al dato marchigiano con un -32,7%, mentre in Italia le imprese giovanili sono diminuite nel decennio di 152.086 unitร (-22,7%) scendendo da 675.053 a 522.086.
Il commento del segretario di Cna Marche, Bordoni
โSi tratta – commenta il segretario regionale Cna Marche, Moreno Bordoni – di un dato molto preoccupante, perchรฉ senza giovani imprenditori, per la nostra economia non cโรจ futuro. Si tratta di un primato del quale avremmo fatto volentieri a meno. Secondo lโanalisi del nostro Centro Studi, il forte calo delle imprese under 35 รจ dovuto in parte al fatto che molte di loro, in anni difficili per il sistema manifatturiero e per quello delle costruzioni, non sono riuscite a consolidarsi, superando i tre anni di vita. La crisi del 2011, il Covid, le sanzioni alla Russia, i costi delle materie prime, il difficile accesso al credito, hanno costituito un mix micidiale di fattori negativi che hanno costretto le nuove imprese a gettare la spugna. Nello stesso tempo, spaventati dalle difficoltร , sempre meno giovani marchigiani hanno deciso di intraprendere lโavventura imprenditorialeโ.
Secondo Bordoni per invertire questa tendenza รจ fondamentale il sostegno delle istituzioni, a cominciare dalla Regione, per i giovani che vogliono fare impresa. Un sostegno che deve andare oltre la fase di avvio dellโattivitร ed intervenire anche nei processi di consolidamento e sviluppo e nel favorire le aggregazioni.
โOccorre intervenire – precisa Bordoni – anche nel sistema della formazione e nel percorso scolastico dei giovani, mettendoli sempre piรน in relazione con il sistema imprenditoriale. Senza dimenticare lโeccessiva burocrazia che scoraggia molti giovani che vorrebbero avviare unโimpresa e il sistema bancario che non li aiuta a finanziare le loro aziende. Inoltre va agevolato il passaggio generazionale di imprese marchigiane sempre piรน anziane. In mezzo a tutte queste difficoltร , restiamo la regione piรน artigiana dโItalia. La Cna si impegnerร a rilanciare le nostre imprese e a favorire la nascita di start up nelle Marche, perchรฉ abbiamo bisogno dellโimprenditoria giovanile e femminile, la piรน dinamica e pronta a recepire le innovazioni chieste dal mercatoโ.
Unโaltra minaccia che incombe sul sistema imprenditoriale marchigiano รจ rappresentata dallโinverno demografico della popolazione con meno di 35 anni. In questa graduatoria, rileva la Cna Marche, la regiona รจ in una posizione di mezzo. Le Marche hanno perso negli ultimi dieci anni 31.293 residenti tra i 18 e il 34 anni (-11,2%) scendendo da 279.600 a 248.307 abitanti e si collocano al decimo posto in questa classifica, che vede primeggiare la Sardegna (-21,9%) e la Calabria (-20,1%). A livello nazionale si sono persi 999.049 giovani, pari allโ8,8%. Un trend estremamente preoccupante, che prefigura un futuro dove anziani e pensionati saranno sempre di piรน.