La metà degli italiani ha scelto quest’anno di portare a casa, come souvenir dalle vacanze nelle località del Belpaese, un prodotto tipici alimentare. L’indagine Coldiretti/Ixè rivela come la spesa degli italiani in vacanza si sia rivolta verso beni utili, soprattutto beni agroalimentari. Al secondo posto tra i souvenir – continua la Coldiretti – si classificano gadget, portachiavi, magliette cartoline e prodotti artigianali.
Souvenir a tavola: i più acquistati
Tra le specialità più acquistate primeggiano a sorpresa i formaggi davanti a salumi, dolci, vino e olio extravergine d’oliva, secondo Coldiretti/Ixè. L’acquisto di prodotti tipici come ricordo delle vacanze è una tendenza recente favorita – sottolinea la Coldiretti – dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali che si è verifica nei principali luoghi di villeggiatura, con percorsi enogastronomici, città del gusto, aziende e mercati degli agricoltori di Campagna Amica per acquistare prodotti locali a chilometri zero direttamente dai produttori, ottimizzare il rapporto prezzo/qualità e portarsi a casa un pezzo di storia della tradizione italiana a tavola.
Particolarmente apprezzate sono state infatti le scelte alternative per conoscere – sottolinea Coldiretti – una Italia cosiddetta “minore” dai parchi alla campagna, dalla montagna fino ai piccoli borghi che ben il 72% degli italiani in vacanza dichiara di visitarli magari anche solo con una gita in giornata. Molto gettonati secondo Terranostra e Campagna Amica i 25mila agriturismi presenti in Italia, spinti dalla ricerca di un turismo più sostenibile che ha portato le strutture ad incrementare anche l’offerta di attività con servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.
Nei piccoli borghi con meno di cinquemila abitanti nasce il 92% delle produzioni tipiche nazionali secondo l’indagine Coldiretti/Symbola, una ricchezza conservata nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture storiche.
La ricerca dei prodotti tipici è diventato un ingrediente irrinunciabile – spiega Coldiretti – delle vacanze in un Paese come l’Italia che è leader mondiale del turismo enogastronomico potendo contare sull’agricoltura più green d’Europa con 320 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario e 415 vini Doc/Docg, 5450 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola, la leadership nel biologico con oltre 80mila operatori biologici e la più grande rete mondiale di mercati di agricoltori e fattorie con Campagna Amica (www.campagnamica.it).
La tavola si classifica come la voce principale del budget delle famiglie in ferie in Italia – conclude la Coldiretti – con circa un terzo della spesa totale destinato al consumo di pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per acquisti di cibo di strada, specialità enogastronomiche o souvenir.