Distretto calzature Fermo-Macerata, le priorità sono ricerca manodopera specializzata e tutela della filiera

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Il distretto calzaturiero fermano-maceratese cerca manodopera specializzata e tutela della filiera. Queste le priorità del distretto, come spiega Alessandro Migliore, responsabile CNA Federmoda Marche: “Per brandizzare il nostro distretto abbiamo bisogno di fare squadra, condividere una strategia comunicativa importante e adeguata per essere protagonisti sul mercato mondiale. Un lavoro complesso ma fondamentale, anche per comunicare ai più giovani che le condizioni lavorative delle fabbriche e delle manovie di una volta non esistono più. Il lavoro artigiano e la manifattura stanno vivendo una nuova stagione, all’insegna della creatività, dell’innovazione e dell’unicità”.

Nei giorni scorsi il ministero per il Made in Italy, guidato da Adolfo Urso, ha presentato il Piano transizione 5.0 e la nuova Sabatini Green: “CNA Federmoda ha partecipato – riferiscono Alessandro Migliore ed Andrea Caranfa, direttore CNA Fermo – portando un importante contributo di idee rispetto a formazione, filiera, innovazione ed internazionalizzazione e puntando l’attenzione su tre linee di intervento: mantenere la centralità della creatività Made In Italy, attraverso un credito d’imposta del 30% sulla ricerca e sviluppo dei campionari moda (stilista, modellista, prototipia), sulle partecipazioni a fiere e showroom, in Italia e all’estero, e sulle attività di pubbliche relazioni attraverso social media e in forma digitale sui diversi mercati; sostenere l’occupazione attraverso sgravi fiscali per nuove assunzioni femminili di tutte le età nella misura del 100% su apprendistato e del 30% su nuove assunzioni per tre anni (il settore impiega un 70% di manodopera femminile) e riduzione del cuneo fiscale per aumentare stipendi e rendere il lavoro appetibile; creare forme di finanziamento ad hoc per il settore”.

Le parole d’ordine per il comparto calzaturiero sono “formare, innovare ed internazionalizzare”. Ne è convinto Caranfa, che è anche componente del Tavolo Provinciale per la Competitività e lo Sviluppo del Fermano, dove il tema moda è affrontato di concerto con le altre associazioni di categoria, le parti sociali, le istituzioni: “Sono requisiti necessari per essere competitivi sul mercato globale. Non possiamo più assistere ad iniziative di singoli che portano poco o niente: solo insieme e condividendo obiettivi e percorsi si possono raggiungere risultati”.

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